Zune sarà in perdita almeno fino al 2008. In questo lasso di tempo milioni di dollari verranno spesi per sviluppare, produrre, promuovere e distribuire il prodotto seguendo il felice percorso che ha portato oggi la Xbox ad imporsi nel settore di riferimento con milioni di unità già acquistate. È questo il punto di vista di Microsoft sul prossimo anti-iPod in uscita a fine anno.
Innanzitutto emerge la notizia secondo cui il player non verrà distribuito in Italia, ma inizialmente solo negli Stati Uniti. In seguito altri paesi verranno tenuti in considerazione per estendere il mercato del player in tutto il mondo. A precisa domanda, inoltre, Microsoft ha negato l’abbandono del progetto “Playforsure” ed ha anzi rivendicato l’operato del gruppo all’interno delle linee guida stipulate con i gruppi partner nei mesi scorsi.
Per piegare l’iPod, dunque, Microsoft dovrà lavorare qualche anno: «non è un’iniziativa da 6 mesi» ha spiegato Robbie Bach a MacWorld: il dominio dell’iPod è al momento al sicuro, anche se dal 2008 in poi Microsoft ha intenzione di fare la voce grossa anche in questo settore. Parola di Steve Ballmer: Microsoft è e deve essere sempre più una azienda “multi-core”. I riferimenti alla Xbox sono continui e pressanti ed i buoni risultati ottenuti nella battaglia contro la leadership della PlayStation Sony rappresentano probabilmente il più grande degli incoraggiamenti. La motivazione originale è la traslazione del team della consolle verso il gruppo di lavoro di Zune, un trasferimento esperienziale particolarmente importante in quanto configura simili tattiche operative con una impronta già dimostratasi vincente in passato.
Microsoft con Zune punterà molto sul servizio e sulla partecipazione delle community, cercando dunque nella rete un valore aggiunto di grande importanza. Oltre al parallelismo, con la Xbox ci saranno anche importanti interazioni, così come con il mondo dei Media Center: Zune è pronto ad insediarsi in una posizione di grande rilevanza all’interno della scacchiera strategica di Microsoft ed è per questo più che motivato il multimilionario investimento già pianificato per il player.