Una opinione quantomeno interessante sull’eventuale rinvio di Windows Vista è quella offerta da Robert Scoble, il noto blogger ex-Microsoft, ora passato a nuove avventure. Il cordone ombelicale con Microsoft è stato tagliato, ma l’esperienza nel gruppo di Redmond rende importante l’opinione, soprattutto alla luce della schiettezza e lo stile di Scoble.
E la sua opinione è semplice e duplice: 1. Vista sarà in ritardo; 2. non è poi così importante se Vista sarà in ritardo. Secondo Scoble (il quale asserisce di aver visto partorire tutti i sistemi Windows a partire dal 3.1) il nuovo sistema operativo inizia a farsi interessante, ma evidenzia ancora ampi margini di miglioramento e troppi aspetti ancora eccessivamente approssimativi. Velocità, performance, compatibilità varie: tutti aspetti da migliorare e ancora assolutamente non pronti per il mercato. Al di fuori della descrizione di Scoble si segnala inoltre il malfunzionamento del Voice Recognition, altro aspetto tutto da rivedere prima dell’uscita in grande stile.
Vista sarà dunque presumibilmente in ritardo, anche se Bill Gates ha indicato solo un 20% di possibilità che la cosa possa accadere. Ma se Vista sarà in ritardo, la cosa non è troppo importante. Scoble pone l’interrogativo: quanti ricordano i ritardi che accumulò Windows 2000? Pochi. Quanti ricordano i problemi portati da Windows ME? Molti. Dunque è la qualità a pagare, e non sono certo poche settimane di rinvio a cambiare radicalmente la situazione del mercato: se si vuole spiazzare la concorrenza serve un prodotto privo di problemi importanti, performante ed appetibile.
Il consiglio di Scoble agli utenti business è di non acquistare subito Windows Vista. Secondo il blogger è consigliabile attendere il primo Service Pack, così da evitare i normali problemi che andranno a configurarsi al primo rilascio (soprattutto dal punto di vista della sicurezza). Il post di “Scobleizer” è tanto interessante quanto simpatico per la stilettata ironica a Steve Jobs nelle righe finali, ove il blogger asserisce di evitare di dare informazioni su un prossimo evento Apple a cui parteciperà per evitare denunce (visti i precedenti).