Con due distinti comunicati diffusi in contemporanea, Google ha annunciato di aver stipulato accordi commerciali tanto con Sony BMG Music Entertainment quanto con Warner Music Group per portare sul proprio Google Video contenuti di proprietà dei due gruppi citati. Interviste, video “dietro le quinte”, video musicali: Google Video verrà popolato di un grande quantitativo di prezioso materiale per cui il team di Mountain View ha fin da subito serie intenzioni di monetizzazione.
Innanzitutto il servizio offerto all’utenza verrà finanziariamente coperto con introiti derivanti dalla pubblicità: i video saranno distribuiti gratuitamente ed il ricavato verrà condiviso con le major accordatesi. Ad unirsi nella condivisione degli introiti potrebbe esserci in futuro anche la figura di un “publisher” che decide di mettere sul proprio sito web video sponsorizzati per cui ad un click sulla promozione scatta il pagamento. Ogni video potrà essere acquistato e scaricato per 1.99 dollari.
Un altro importante tassello dell’accordo è relativo al materiale “user generated”, massa di contenuti che spesso e volentieri ignora i diritti di copyright ed utilizza materiale audio protetto senza corrispondere alcunchè per i diritti derivanti. YouTube ha già chiuso i primi accordi per “condonare” questo tipo di condotta ed ora anche Google Video si allinea proponendo a Sony e Warner Music la possibilità di condividere gli introiti derivanti dai contenuti video incriminati oppure di rimuovere su esplicita richiesta particolari video per qualche motivo non accettabili.
Va segnalato come Google sia indicato al tavolo delle trattative con YouTube per stringere un accordo, oggi soppesato oltre il miliardo e mezzo di dollari, per una acquisizione in toto degli asset del leader del settore degli user-generated video. In giornata il titolo vive un momento particolarmente positivo crescendo di oltre 2 punti percentuali a pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni a Wall Street.