Quando l’attesa per l’iPhone era fervente e tutti ne ipotizzavano nomi e design, una sorpresa arrivò sul mercato. Trattasi di un telefono prodotto da Linksys e dedicato al VoIP, telefono che il gruppo Cisco pensò di denominare iPhone. Difficile capire se si sia trattata di una mossa estremamente astuta o di una circostanza estremamente casuale, fatto sta che due prodotti con lo stesso nome sono giunti sul mercato in quasi contemporaneità.
Nel contesto della presentazione al Macworld, da parte di Apple sono giunte serene giustificazioni a dipanare i dubbi in merito. Le due sedi sarebbero già state in contatto e le eventuali problematiche legate al trademark sarebbero state presto risolte. La smentita più sonora giunge in nottata, quando sul sito ufficiale Cisco compare il comunicato relativo alla denuncia da parte di Cisco nei confronti di Apple.
Corte del distretto nord della California, oggetto dell’accusa il nome “iPhone”. Secondo quanto indicato, il trademark sarebbe proprietà Cisco fin dal lontano 2000, quando tale diritto è stato fatto proprio nel contesto dell’acquisizione di Infogear (gruppo che lo deteneva fin dal 20 Marzo 1996). Dopo l’annuncio Apple «Cisco ha iniziato i negoziati con Apple in buona fede», ma ora si pretende il rispetto della proprietà altrui: «non ci sono dubbi che il nuovo telefono Apple sia particolarmente eccitante, ma non possono usare il nostro trademark senza permesso». Cisco spiega ancora che la propria idea di iPhone è in progressiva evoluzione e pertanto la tutela del nome risulta essere di primaria importanza. La denuncia sigla la chiusura dei negoziati tra Cisco ed Apple e l’azienda di Cupertino si trova ora con un telefono applaudito da molti, criticato da alcuni, ma potenzialmente ancora senza un nome.
Una piccola ricerca online consegna quello che era a suo tempo il progetto Infogear per un «computer display con monitor iPhone». Non solo il nome è in comune, insomma, ma anche altre sottili analogie tra i brevetto di allora ed il prodotto di oggi sembrano andare oltre la causa odierna. L’immagine seguente è quella depositata all’USPTO in allegato al brevetto D398298 registrato a nome Joseph Giordano per la InfoGear Technology Corporation.
Gelido il commento Apple alla vicenda per voce di Steve Dowling: «riteniamo che sia sciocco […] ci sono già diverse compagnie che utilizzano il nome iPhone per prodotti voice over IP» Reuters).
Le azioni Apple hanno fermato la propria ascesa nel mercato after hour in attesa di capire cosa possa ora succedere a seguito della denuncia Cisco.