Steve Ballmer ha tenuto una lezione presso l’università di Stanford, in California. Il suo intervento merita attenzione in quanto le nozioni espresse non sono state relative esclusivamente al proprio gruppo, ma hanno anche coinvolto da vicino i rivali di Google. Il giudizio di Ballmer va a rimarcare quelli che sono i giudizi più volte espressi dai responsabili di Redmond: Google sta facendo bene, ma solo in un’ottica di breve periodo.
Ballmer vede Google come un’azienda zoppa, che si regge su una gamba sola, e che fatica a trovare nuovi business in cui avventurarsi. Secondo il Chief Executive Microsoft, Google ha ottenuto grandi risultati nella ricerca e nella raccolta pubblicitaria (ambiti nei quali ha fatto egregiamente il proprio lavoro), ma poi non ha saputo investire i propri successi in altri e diversi business come ha fatto invece Microsoft in passato. La stessa acquisizione di YouTube può essere considerata interessante, ma non rappresenta un business a sè stante in tutto e per tutto.
Ballmer ha evidenziato come Microsoft abbia saputo reinventarsi ogni volta andando a sfidare nuovi mercati ed uscendone sempre con un risultato. Google tutto ciò non l’avrebbe ancora fatto e sarebbe dunque ancora in una prima fase di crescita. Non solo: nonostante una certa immaturità, Google continua a raddoppiare di anno in anno. Ballmer non esita a definire questo ritmo come «malsano», pericoloso. Google ha fatto una sola cosa molto bene e tutto il resto è uno sfizioso complemento di scarsa importanza: secondo il punto di vista di Ballmer la situazione è tutta chiusa in questo semplice concetto.