RFID (acronimo di Radio Frequency IDentification – Identificazione a radio frequenza) è una tecnologia per la lettura a distanza di informazioni su oggetti, animali o persone usando dei lettori specifici.
Il tag RFID è in grado di trasmettere le informazioni tramite radio frequenza; è una tecnologia nuova e in via di sviluppo in parecchi settori industriali; è composto da un microchip che contiene dei dati, un’antenna e può essere dotato o meno di una batteria; uno dei maggiori problemi a cui questa tecnologia va in contro è l’impatto sulla privacy.
Un esempio pratico?? Avete mai spedito un pacco e successivamente tracciato il suo percorso tramite il comodo tool online del corriere? Con molta probabilità il servizio utilizzato funziona grazie a RFID. Questa tecnologia sta prendendo piede anche nei grandi supermercati e centri commerciali che stanno implementando questa tecnologia per favorire la logistica e la tracciabilità dei prodotti.
Insomma, la tecnologia sembra avere solo aspetti positivi, invece il freno maggiore è quello della privacy, se per esempio vi recate in un grande magazzino che utilizza RFID a vostra insaputa ed effettuate un acquisto in un negozio di abbigliamento, il prodotto acquistato avrà un tag RFID inserito al suo interno. Una volta che indossate il capo acquistato e tornate al supermercato, è possibile che siate identificati da un computer che potrebbe tracciare i vostri acquisiti quindi i vostri gusti e fornirvi direttamente i capi più attinenti alle vostre possibili scelte.
Il tutto ovviamente deve essere regolato da direttive, per evitare che le compagnie abusino della nostra privacy. Solo ultimamente la comunità europea ha rilasciato una direttiva che obbliga le
compagnie ad avvisare lavoratori e utenti dell’eventuale utilizzo di tags.
La tecnologia RFID non ha applicazioni solo nei supermercati o nei centri commerciali, la British Airways, nota compagni di volo Inglese, ha investito su questa tecnologia per effettuare il controllo dei bagagli sostituendo così la vecchia e ormai datata tecnologia dei codici a barre. Il passaggio a questa tecnologia consentirebbe alla compagnia di volo di tracciare e rintracciare ogni bagaglio evitando in tal modo di dover risarcire i passeggeri a causa di perdite delle valigie.
Oltre agli esempi già citati, anche Apple sembra si stia interessando a questo campo.
Una tecnologia davvero interessate e che potrà, con il tempo, spaziare in moltissimi campi.
Utilità o abuso della nostra privacy?