Dopo le recenti decisioni in merito al Decreto Bersani, Wind sembra ritornare sui suoi passi.
La società, forse intimorita dagli inviti delle associazioni consumatori a cambiare operatore, ha infatti deciso di attuare una rimodulazione positiva che farà piacere, finalmente, ai clienti Wind.
Non altrettanto piacere farà ai dipendenti di Milano che rischiano di rimanere a casa.
Ma analizziamo cronologicamente i cambi di strategia e le vicende che hanno interessato Wind nelle ultime settimane:
- 2 Marzo: Wind comunica la sua decisione di abolire i costi di ricarica solo per i nuovi clienti;
- 5 Marzo: l’Authority inoltrata una richiesta urgente di delucidazioni a Wind e a Vodafone in merito al decreto che abolisce i costi di ricarica nella telefonia mobile;
- 5 marzo: Wind decide di abolire tutti i costi fissi alla propria clientela e di rimborsare i costi di ricarica erroneamente addebitati ai clienti;
- 6 marzo: Wind aderisce alla decisione degli altri gestori di diminuire i ricavi dei tabaccai;
- 13 marzo: Naguib Sawiris minaccia di chiudere la sede di Milano
- 14 marzo: Wind sceglie di rimodulare unilateralmente il piano tariffario Wind 10 convertendolo in Wind 12 a partire dal 1 maggio 2007;
- 15 Marzo: Wind decide di aumentare i costi di navigazione Wap GPRS/UMTS al di fuori del portale Wap Wind a partire dal 16 aprile 2007;
- 16 marzo: Wind abolisce il cambio piano gratuito e l’attivazione gratuita di alcune opzioni tariffarie;
- 16 Marzo: il Codacons chiede l’intervento dell’Agcom e propone di cambiare gestore dopo le proteste di molti utenti;
- 20 Marzo: sciopero dei tabaccai contro la decisione dei gestori di telefonia mobile e minaccia di sospensione della vendita di ricariche telefoniche;
- 21 Marzo: l’opzione Noi Wind sms vede aumentare gli sms gratis a 4000 e diminuire il canone mensile di 1 euro.
La società dell’egiziano Naguib Sawiris evidentemente si è resa conto di dover proporre una strategia commerciale più attenta.
Un aumento esponenziale che coglie tutti di sorpresa.
E invoglia molti ad attivare questa opzione, ma soprattutto tenta di evitare una migrazione di massa verso altri gestori (come proposto provocatoriamente dal Codacons).
Basterà?
Vediamo nel dettaglio i cambiamenti apportati all’opzione Noi Wind SMS che viene convertita al rialzo.
Dal 21 Marzo, i primi utenti hanno ricevuto un SMS che li avvisava del cambio promozionale di Noi Wind SMS, al prossimo rinnovo mensile, sarà possibile usufruire di ben 4000 messaggi (la vecchia promozione ne prevedeva solo 400) da inviare dall’Italia a tutti i clienti Wind.
Al superamento dei 4000 sms mensili si applicheranno i costi di invio sms previsti dal proprio piano tariffario.
L’opzione prevede un rinnovo automatico ogni 30 giorni, il cui costo scende da 3 a 2 euro mensili, scalato direttamente dal credito residuo (o addebitati in bolletta in caso di abbonamento).
Attivare l’opzione costa 7 euro, mentre è gratis fino al 10 giugno 2007 per chi attiva contestualmente una nuova sim Wind.
Gli SMS gratuiti non utilizzati nei 30 giorni scadono improrogabilmente.
Dalla promozione sono esclusi gli SMS informativi, quelli in roaming e quelli verso Fax o email.
In caso si decidesse di disattivare la promozione bisognerà semplicemente inviare un sms al 4533 con testo NOI WIND SMS NO e questa sarà non più operativa alla prima scadenza dei 30 giorni.
Ma basta aumentare gli SMS gratuiti per placare gli animi di tabaccai, dipendenti e utenti che si vedono aumentata la tariffa?