iTunes come Napster: ipotesi abbonamento

Apple potrebbe annunciare entro l'anno una formula ad abbonamento per il suo negozio di musica online. In trattativa con le major, inoltre, un sistema di pagamento variabile per i brani scaricati. Gli incontri avranno inizio nei prossimi giorni
iTunes come Napster: ipotesi abbonamento
Apple potrebbe annunciare entro l'anno una formula ad abbonamento per il suo negozio di musica online. In trattativa con le major, inoltre, un sistema di pagamento variabile per i brani scaricati. Gli incontri avranno inizio nei prossimi giorni

Formula in abbonamento e prezzi variabili: sono queste le principali richieste che le case discografiche più importanti chiederanno in occasione del rinnovo del contratto che le lega ad Apple. Universal Music aprirà la discussione nel corso della prossima settimana; Sony-BMG, Warner Music e EMI hanno invece già iniziato le trattative o lo faranno nell’immediato futuro.

L’argomento più sentito dalle case discografiche sarebbe la formula in abbonamento: se tale richiesta venisse assecondata, gli utenti del servizio iTunes Store avrebbero il permesso di scaricare tutta la musica desiderata a seguito di un pagamento mensile in stile Napster. Qualora l’acquirente decidesse di sospendere l’abbonamento, i brani acquistati non sarebbero però più fruibili (modello che ha da sempre scatenato le critiche Apple nei confronti della concorrenza). Il management Universal si dice convinto che tale sistema porterebbe ad un incremento delle vendite, attualmente stimate in ribasso, consentendo un aumento degli introiti.

Durante la contrattazione le etichette discografiche potrebbero rinnovare inoltre la richiesta di assegnare un prezzo variabile ai brani scaricati: le musiche non avrebbero più un costo fisso di 99 centesimi, ma il prezzo varierebbe in base ad alcune caratteristiche del brano (quali datazione e notorietà). La casa di Cupertino sostiene però da tempo che tale soluzione potrebbe confondere le idee all’utenza istigando nuovamente a soluzioni illegali basate sul peer-to-peer.

Il blog Media Biz della Cnn riporta una affermazione di Les Ottolenghi, CEO Intent MediaWorks, rilasciata dopo un incontro con alcuni responsabili Apple e destinata ad alimentare i rumor di questi giorni: «penso che Apple stia prendendo in seria considerazione l’offerta di una formula in abbonamento anche se loro probabilmente vi diranno il contrario». Le trattative matureranno entro i prossimi 6 mesi.

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