Il Nokia N95 è uno degli oggetti tecnologici più attesi e desiderati dell’ultimo anno. Annunciato lo scorso settembre, da subito si è posto come l’apparecchio telefonico mobile più completo disponibile sul mercato (dotato di GPS, WiFi, camera da 5 Megapixel). Eppure, nonostante cotanta bontà tecnologica sia il suo fascino maggiore, alcuni operatori intendono inibirne alcune funzioni. Arriva dal Regno Unito notizia per cui nel paese della regina il super-telefono della Nokia nelle versioni brandizzate da Orange e Vodafone non potrà eseguire le telefonate in VoIP.
La motivazione di una simile “mutilazione” sembra essere di ordine economico (anche perchè, nonostante le richieste, i provider in questione hanno rinunciato a fornire altre spiegazioni). La volontà a quanto è pare è quella di impedire le telefonate a basso costo attraverso altri operatori.
Tecnicamente quel che accade è che applicazioni integrate nel telefono, come Truphone, non funzioneranno (VoIPBlog riporta un video che illustra bene in cosa consista la menomazione); invece altre applicazioni aventi stesso scopo (ma meno integrate) come l’ottimo Fring saranno utilizzabili, ma a scapito della user experience promessa. Una simile operazione, oltre ad essere perfettamente legale, è anche abbastanza comune: già in passato gli operatori hanno tentato di limitare le funzioni di un telefono per massimizzare i profitti e in America operatori come Cingular da tempo inibiscono le funzioni WiFi di alcuni telefoni.
I blog specializzati sono immediatamente insorti sulla questione ed hanno comunque ricordato a tutti che sostituendo il firmware del telefono con uno no-brand (sempre della Nokia), è possibile liberare facilmente l’apparecchio da qualsiasi costrizione imposta dal provider di telefonia. Tale procedura, però, nonostante la sua sufficiente semplicità, per molti utenti non è propriamente all’ordine del giorno.