Nintendo ha chiuso a marzo 2007 l’anno fiscale con un profitto totale netto di 174.29 miliardi di yen (1.47 miliardi di dollari, 1.08 miliardi di euro), realizzando così con un aumento del 77% rispetto all’anno precedente che aveva visto un guadagno di 98.38 miliardi di yen. Le vendite totali hanno fatto registrare 965.53 miliardi di yen (8.2 miliardi di dollari) contro i 50.25 miliardi di yen dell’anno precedente, con un aumento del 90%. Il rafforzamento della casa giapponese è dovuta principalmente alla sempre crescente richiesta della console Wii immessa sul mercato a novembre e all’aumento delle vendite del Nintendo DS.
Alla chiusura dell’anno fiscale, sono stati venduti 5.84 milioni di Wii, mancando per un soffio l’obiettivo previsto di 6 milioni di unità. Yasuhiro Minagawa, portavoce Nintendo, ha comunque dichiarato che la compagnia ha raggiunto il traguardo ad aprile, solamente pochi giorni dopo la chiusura dell’anno fiscale. Il software per la console ha venduto 28.8 milioni di unità e vede “The legend of Zelda” e “Wii sports” ai primi posti nella classifica.
Nintendo DS ha venduto 40.28 milioni di unità, un successo ottenuto grazie alla introduzione del DS Lite, una versione più economica e contenuta della console portatile.
I giochi per DS hanno venduto 123.6 milioni di copie e vedono sul podio “New Super Mario” e “Brain Age”, con rispettivamente 9.5 e 8 milioni di copie distribuite.
Nintendo si è posta l’obiettivo di vendere 14 milioni di Wii e 55 milioni di software per la console entro la chiusura del prossimo anno fiscale che avverrà a marzo 2008 ma una recente difficoltà nella fornitura della console potrebbe compromettere il raggiungimento della meta proposta; le vendite del Wii si sono infatti contratte nel mese di marzo del 22% e la situazione potrebbe perdurare fino al 2009: «credo che il Wii continuerà a crescere anche se la fornitura non cesserà di essere un problema», ha dichiarato l’analista Billy Pidgeon, «non credo che la fornitura soddisferà la domanda di Wii fino al 2009».