A riportare la notizia è il Wall Street Journal: il famoso portale di aste online sarebbe in trattative avanzate per inglobare StumbleUpon all’interno dei propri servizi attraverso una operazione di acquisto dal valore di circa 75 milioni di dollari. Citando notizie provenienti da persone vicine alla trattativa (di cui però non viene fatto il nome), il WSJ sottolinea come l’accordo non sia ancora stato siglato in maniera definitiva e quindi tuttora in bilico.
I primi rumor relativi alla acquisizione sono stati pubblicati sul sito TechCrunch nel corso del mese di aprile: Michael Arrington aveva informato i navigatori di come StumbleUpon fosse in trattativa per una sua acquisizione con Google, AOL e eBay già dal novembre del 2006. La rosa degli acquirenti si era successivamente ristretta alla sola eBay, intenzionata a comperare StumbleUpon per una cifra di 40-75 milioni di dollari, valore in seguito giudicato scorretto da GigaOM e rivalutato in 40-45 milioni di dollari.
StumbleUpon è un innovativo servizio di ricerca e navigazione capace di offrire le caratteristiche di un social bookmarking, di una rete sociale e di un blog. Il nome del portale racchiude il significato di “inciampare in” ed è dovuto al carattere parzialmente casuale della ricerca delle informazioni. I risultati delle singole ricerche effettuate vengono infatti memorizzati in un profilo utente e sfruttati in seguito per fornire collegamenti il più possibile inerenti ai gusti del navigatore. I siti visitati possono inoltre essere votati e commentati per aiutare gli altri utenti ad orientarsi nelle loro ricerche.
Il Wall Street Journal considera la particolare modalità di navigazione “casuale” offerta da StumbleUpon particolarmente utile per eBay, permettendole di realizzare consigli personalizzati sulle pagine dell’asta, incoraggiando così i visitatori ad effettuare un maggior numero di acquisti.