Google avvia la ricerca universale

Google inizia un lungo piano di rinnovamento introducendo una nuova modalità di ricerca ribattezzata 'Universal Search', capace di integrare i risultati condotti attraverso l'intera gamma dei suoi servizi (news, gruppi, immagini etc.) in una unica pagina
Google avvia la ricerca universale
Google inizia un lungo piano di rinnovamento introducendo una nuova modalità di ricerca ribattezzata 'Universal Search', capace di integrare i risultati condotti attraverso l'intera gamma dei suoi servizi (news, gruppi, immagini etc.) in una unica pagina

Google ha iniziato la transizione verso un nuovo modo di intendere le ricerche sul web e lo ha fatto introducendo nel suo famoso motore il concetto di convergenza. Lo scopo è quello di abbattere la divisione attualmente esistente tra le diverse categorie di ricerca e di unificare i risultati, offrendo così un accesso facilitato alle diverse tipologie di materiale ricercato. Il portale italiano non ha ancora subito cambiamenti, ma trattandosi di un progetto in via di sviluppo, si tratta solo di attendere che le modifiche interessino anche le varie versioni locali del motore.

Poniamo come esempio di ricerca la parola “Madonna“. Nella categoria Web, Google elenca naturalmente tutti i siti aventi qualche tipologia di correlazione con la famosa cantante, ma accanto alla parola “Web”, ora appaiono ulteriori categorie di risultati sotto forma di collegamenti: Music, News, Images e Video. Selezionando i diversi link sarà così possibile conoscere rispettivamente gli album di Madonna, avere le ultime informazioni sulla cantante, ammirare la sua immagine oppure visualizzare video relativi a sue esibizioni presi direttamente da YouTube (parte integrante nella scuderia Google).

Si tratta di un progetto in continua evoluzione, ora in una fase ancora poco più che embrionale: sono molte le novità che saranno introdotte nel corso dei prossimi mesi, ognuna delle quali sarà continuamente sottoposta a perfezionamenti e ottimizzazioni. «Sarà in grado di rompere le barriere che sono state erette tra le informazioni», ha affermato Marissa Mayer, vice president of search and user experience a Google, «è una visione a lungo termine e dall’ampio respiro, capace di mostrare i risultati solamente nel corso dei prossimi anni. Siamo entusiasti di come l’Universal Search possa evolversi in futuro».

L’obiettivo immediato è dunque quello di offrire agli utenti risultati più variegati, evitando loro di dover ripetere la stessa ricerca all’interno delle diverse categorie, ma molto probabilmente l’interesse è rivolto anche agli inserzionisti pubblicitari, aprendo così le porte ad una nuova modalità di comunicazione pubblicitaria.
«La pubblicità per noi non è altro che una risposta alle ricerche», ha aggiunto Mayer, «spero sarà possibile portare le stesse innovazioni, in termini di ricchezza dei media, anche agli annunci pubblicitari».

Tre le novità più ambiziose annunciate da Google si rileva inoltre il Cross Language Information Retrivial (CRIR). Il sistema sarà lanciato nel corso dei prossimi mesi e permetterà di effettuare le ricerche in qualsiasi lingua, anche quelle sconosciute: in pratica la query di ricerca verrà tradotta automaticamente in una dozzina di altre lingue e i risultati della ricerca verranno nuovamente tradotti nella lingua a cui appartiene la query originale.

Per i più curiosi è stato inoltre creato Google Experimental, riferimento ove poter toccare con mano le novità in via di progettazione.

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