Come annunciato un anno fa, la Microsoft Italia ha recentemente siglato un accordo col Governo Italiano che prevede l’istruzione di tre nuovi “Microsoft Innovation Center” nelle regioni di Piemonte, Toscana e Campania. L’accordo, come recita il comunicato stampa del Ministero dell’Università, “ha come obiettivi principali la formazione, il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti di ricerca”.
Questi nuovi centri andranno ad affiancarsi agli altri 110 già esistenti in circa 60 paesi; Microsoft contribuirà materialmente fornendo i fondi maggiori per la realizzazione del progetto, oltre agli strumenti, e sarà un progetto “mirato” e specializzante.
All’interno delle linee guida dell’accordo di collaborazione, l’area di competenza del Politecnico di Torino, ad esempio, sarà quella riguardante Windows Embedded CE in modalità “shared source”, cioè a codice aperto, in modo da poter coinvolgere nella ricerca il maggior numero di realtà.
Ancora una volta, per quanto spesso ci troviamo a criticare alcune scelte del colosso di Redmond, bisogna riconoscerne anche la grande capacità e volontà di incentivazione dello sviluppo tecnologico in tutto il mondo, che è poi anche una delle strade percorribili per l’auspicabile emancipazione economica dei paesi in via di sviluppo.