Last.fm, la radio online personalizzata e sociale, è stata acquistata dal gigante americano dei media CBS Corporation per 280 milioni di dollari, ponendo così fine a mesi di speculazioni sull’argomento. CBS ritiene che l’aspetto demografico di Last.fm possa attrarre nuovi giovani ascoltatori e intende aumentare la presenza sul sito di annunci pubblicitari introducendo una nuova serie di canali musicali sponsorizzati.
Last.fm fonde il concetto di stazione radio su internet con quello di comunità, dove gli oltre 15 milioni di utenti possono creare una playlist personalizzata di brani creata dinamicamente in base ai propri gusti musicali e ai consigli degli altri utenti appartenenti alla comunità. L’acquisto si rivela emblematico per quanto riguarda la strategia di rinnovamento messa in atto da CBS, che rappresenta il più vecchio network televisivo americano e uno dei più ampi network radiofonici: «Last.fm è una delle comunità online più consolidate e con la maggior crescita», ha dichiarato il CEO di CBS Leslie Moonves, «il suo profilo demografico si adatta perfettamente all’intenzione da parte di CBS di attirare un pubblico giovane». Si tratta inoltre di un notevole passo avanti nella «transizione da una compagnia basata sui contenuti ad una compagnia basata sul pubblico».
Martin Stiksel, membro fondatore di Last.fm, ritiene l’acquisizione «una eccitante opportunità», sottolineando come «questa mossa offrirà loro l’opportunità di inserire all’interno di Last.fm qualunque traccia sia stata incisa e qualunque video sia stato realizzato».
Come da accordo, il team di Last.fm non cambierà la propria sede e il sito manterrà identità autonoma (coprendosi però ora le spalle rispetto alle recenti novità introdotte a rincaro dei diritti dovuti per la trasmissione musicale sul web). La CBS, come indicato, intende introdurre una serie di canali musicali sostenuti economicamente dagli sponsor e ha in programma di aggiungere sul sito di Last.fm la sua programmazione radiofonica quotidiana.