Microsoft inaugura l'era del surface computer

Svelato oggi il prototipo di surface computer a cui si lavora da anni a Redmond. Trattasi di una sorta di tavolo sul quale è possibile interagire tramite uno schermo touchscreen. Il prototipo sarà riservato al momento solo a casinò e hotel
Microsoft inaugura l'era del surface computer
Svelato oggi il prototipo di surface computer a cui si lavora da anni a Redmond. Trattasi di una sorta di tavolo sul quale è possibile interagire tramite uno schermo touchscreen. Il prototipo sarà riservato al momento solo a casinò e hotel

Ci sono voluti 5 anni di sviluppo ai ricercatori Microsoft per mettere in piedi Milan, un nuovo modello di surface computer, presentato oggi alla All Things Digital Conference in California, sul quale a Redmond si punta molto. Si tratta di un computer costruito come un tavolo, con una superficie completamente touchscreen con cui interagire.

Milan porta a compimento l’evoluzione di molte tecnologie che negli ultimi anni hanno visto molti prototipi realizzati sul modello di quello che faceva Tom Cruise nelle proprie evoluzioni fantascientifiche di Minority Report, uno degli esempi più citati in assoluto per descrivere il tipo di interazione in questione. Ed è proprio l’interazione la componente fondamentale del surface computer, la sua parte più innovativa per come riesce ad avvicinare ancora una volta il linguaggio dei computer a quello umano in maniera naturale: «questa è una NUI, Natural User Interface.» ha commentato a Pc World Mark Bolger, direttore marketing di Microsoft «è una modalità naturale per le persone di interagire con i contenuti digitali usando le proprie mani».

A dimostrazione delle intenzioni Microsoft, i primi programmi pronti sono software che illustrano le potenzialità del mezzo quali ad esempio una versione basilare del Paint, che permettere di disegnare con le dita, immergendole nel colore e poi tracciando linee, cerchi e forme varie.

Al momento i prezzi non sono sicuramente accessibili (intorno ai 10,000 dollari) e Microsoft punta a venderne ad un blocco di clienti che lo useranno come strumento di rappresentanza (comparirà nelle lobby degli hotel Starwood, nei punti vendita T-Mobile e in alcune catene di casinò), nella speranza che abbia la medesima penetrazione sul mercato degli schermi al plasma che per tutto un primo periodo (quello in cui i prezzi erano proibitivi) sono esistiti unicamente nelle fiere come veicoli promozionali.

Dentro Milan batte un cuore a 3Ghz con 2Gb di RAM e schede grafiche non disponibili sul mercato; le immagini sono visualizzate da un proiettore digitale molto vicino allo schermo ad una risoluzione di 1024×768 pixel. Milan è dotato di videocamere che registrano i movimenti sulla superficie e un sistema infrarosso, tutto per poter garantire la gestione in contemporanea di almeno 52 tocchi diversi (4 persone che giocano contemporaneamente).

Tra le opzioni più interessanti v’è la possibilità di far interagire lo strumento con il proprio dispositivo cellulare: appoggiando il telefonino allo schermo, ad esempio, è possibile vedere istantaneamente le immagini contenute oppure riversare sulla memoria il materiale presente sullo schermo. Allo stesso modo la presentazione offerta dal sito ufficiale dimostra chiaramente una innovativa modalità di pagamento basata semplicemente sull’appoggio della carta di credito sulla superficie interattiva e sul drag&drop del prezzo all’interno della carta stessa.

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