Blogosfere, uno tra i primi network di nanopublishing nati in Italia (correva l’anno 2005), è passato per il 30% nelle mani del Sole 24 Ore. L’importante testata ha compiuto il proprio passo formalizzando l’investimento nel contesto di un aumento di capitale il cui valore non ha ricevuto pubblica notifica.
Spiega Blogosfere direttamente sul proprio network: «il Gruppo Il Sole 24 Ore entra al 30% in Blogosfere, il più grande network italiano di blog professionali d’informazione. L’operazione è avvenuta a seguito dell’aumento di capitale di Blogosfere s.r.l., che, nata nell’ottobre 2005, conta oggi oltre 150 blog suddivisi per aree tematiche con un traffico totale di oltre 1.000.000 di utenti unici».
Il comunicato riporta inoltre le felicitazioni dell’AD Blogosfere Marco Montemagno («grazie all’ingresso in società di un partner prestigioso come Il Sole 24 Ore, avremo la possibilità di sviluppare più rapidamente ed in modo più efficace Blogosfere, preservando al tempo stesso l’indipendenza dei blogger del network») e del Direttore Area Multimedia del Sole 24 Ore Matteo Casinari («l’ingresso in Blogosfere fa parte della strategia di rafforzamento in Internet del Gruppo, consente di incorporare un know how tipico delle practice più avanzate del web e in particolare di un settore in forte espansione come quello dei blog»).
Non essendo stata notificata la cifra con cui il Sole 24 Ore è entrato nel progetto (l’importo è comunque considerato «congruo» al valore di Blogosfere), ogni raffronto con la precedente operazione di Dada con Blogo non è fattibile. Emerge comunque con forza il crescente interesse dei grandi nomi dell’editoria per il nanopublishing, appendice spesso poco compresa ma i cui numeri iniziano ora a significare qualcosa anche per chi è abituato non a lavorare con le nicchie, ma con le masse. Per il Sole 24 Ore trattasi peraltro di un esperimento aggiuntivo rispetto al precedente Nova 100, oggi ai primi passi, la cui integrazione con il nuovo asset rimane da delineare. Blogosfere rimarrà sotto il controllo e la gestione di Marco Montemagno e Marco Antonio Masieri, i quali potranno ora avvalersi del capitale versato dal nuovo partner a beneficio delle attività del network.