Tiscali acquisisce la divisione broadband e voce di Pipex

Tiscali acquisisce la divisione broadband e voce di Pipex

Tiscali continua a crescere senza un apparente freno ed appoggiata anche dalle banche, il 13 luglio ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Pipex Communications Plc (“Pipex”), accordo di cui già si vociferava da qualche tempo, e che la stessa Tiscali non ha mai smentito in merito alle trattative in corso.

Si legge nel comunicato: “per l’acquisizione da parte di Tiscali UK Holdings Limited della divisione broadband e voce di Pipex. L’Enterprise Value concordato per l’acquisizione è di 210 milioni di Sterline (circa 310 milioni di Euro). Il prezzo finale, che verrà definito in sede di formalizzazione dell’accordo, è soggetto ad aggiustamenti sulla base della posizione finanziaria netta e del capitale circolante netto. L’acquisizione è soggetta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti di Pipex e dell’Office of Fair Trading inglese.
Per la divisione, sulla base dei dati del primo trimestre 2007, Tiscali prevede un fatturato di oltre 300 milioni di Sterline per l’esercizio 2007 e un EBITDA di oltre 20 milioni di Sterline. La divisione ha circa 1 milione di utenti attivi, di cui 650.000 clienti voce, 570.000 clienti broadband residenziali, di cui 250.000 dual play, e 100.000 utenti business appartenenti alla categoria PMI. La divisione impiega circa 1.400 dipendenti. Grazie a questa operazione Tiscali UK raggiungerà circa 1,9 milioni di clienti broadband.

Mary Turner, CEO di Tiscali UK, dichiara: “L’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex rafforza ulteriormente il posizionamento di Tiscali tra i primi operatori del mercato per l’offerta integrata di servizi di telecomunicazioni e media. Allo stesso tempo conferma la nostra capacità di investimento e offerta di una completa gamma di servizi broadband innovativi”.
“Grazie a questa acquisizione, si possono raggiungere importanti sinergie ed efficienze, in particolare sull’integrazione del network, la migrazione dei clienti e la riduzione dei costi indiretti. In quattro anni stimiamo sinergie complessive per oltre 150 milioni di Sterline a livello di EBITDA e costi di integrazione di circa 50 milioni di Sterline. Inoltre, offriremo ai nostri nuovi clienti acquisiti da Pipex l’intera nostra gamma di servizi: l’accesso broadband, la voce e la IPTV. E’ una straordinaria opportunità di accelerazione nella distribuzione delle nostre offerte double e triple play
“.

Peter Dubens, CEO di Pipex, dichiara:
Il Consiglio di Amministrazione di Pipex è lieto di aver raggiunto un accordo con Tiscali per la vendita di questa divisione, che riflette gli importanti risultati raggiunti negli ultimi tre anni. La strategia di investimento di Tiscali nell’ULL, unitamente ai nuovi servizi di IPTV sono per i nostri attuali clienti un’ulteriore certezza di valore e possibilità di scelta per il futuro.

L’acquisizione, che come già anticipato è stata vista favorevolmente dalle banche, sarà finanziata attraverso una linea di credito di 650 milioni di Euro sottoscritta da Intesa SanPaolo e JP Morgan.
Tale linea di credito sostituirà sostanzialmente il debito finanziario attuale del gruppo Tiscali e potrebbe essere parzialmente rifinanziata, a seconda delle condizioni di mercato, attraverso il ricorso a strumenti di debito di mercato per circa 400 milioni di Euro oltre che con il ricorso ad un aumento di capitale fino a 150 milioni di Euro che ci si attende l’assemblea degli azionisti di Tiscali sarà chiamata ad approvare il prossimo settembre.

Tommaso Pompei, che sembra aver dato nuova vitalità al gruppo Tiscali, dal momento del suo insediamento, ha dichiarato: “Nell’ambito del completamento della strategia di rifocalizzazione del Gruppo e di raggiungimento dei target finanziari previsti, l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex è il primo passo della nuova fase di sviluppo. In UK la nostra posizione si rafforzerà ulteriormente accelerando la crescita in modo significativo.
L’operazione ci permette di aumentare la nostra quota di mercato a circa il 15%, posizionandoci come uno tra i principali operatori alternativi nell’offerta di broadband, voce e media, e completa la recente acquisizione di Video Networks Limited.
In seguito all’acquisizione si confermano i target di utile netto e di generazione di cassa per il 2008 e ci si aspetta che il rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’EBITDA rimanga inferiore a tre
“.

E’ chiaro quindi che ormai Tiscali sta finalmente avendo quella nuova fase di sviluppo che punta, focalizzando il gruppo nei soli mercati più promettenti e redditizi, a riportare Tiscali, dopo una fase gia conclusa di risanamento, ad un posto di tutto rispetto tra i provider Europei, vengono smentite ancora una volta quindi, le voci che giravano tra gli addetti ai lavori di una possibile vendita di Tiscali UK.

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