Bike Sharing: Italiani poco 2.0?

Bike Sharing: Italiani poco 2.0?

Domenica scorsa ho letto un articolo sulla Gazzetta dedicato al fenomeno del Bike Sharing, il servizio di noleggio che prevede la collocazione in diversi punti della città di postazioni dove poter prendere “in prestito” delle biciclette per poi lasciarle nella postazione più vicina alla propria destinazione, il tutto pagando all’ente organizzatore una fee di diversa durata, da giornaliera ad annuale.

Fino a quel momento ignoravo l’esistenza di organizzazioni del genere e la loro scoperta mi ha portato subito alla mente il post di Daniele Gamba “Il 2.0 non è solo web” chiedendomi se anche il bike sharing potesse rientrare nell’elenco dei servizi “offline” che si basano sui principi di condivisione e collaborazione tipici del Web 2.0. Ho visitato i siti di due dei servizi citati dall’articolo della Gazzetta, Velib a Parigi e Velov a Lione e devo dire che se di 2.0 hanno giusto il concetto di condivisione (anche se però non parte dal basso ossia dai possessori delle biciclette ma dall’alto ossia dall’amministrazione pubblica) di Web 2.0 non hanno per il momento ancora niente.

E quindi perchè parlarne proprio qui?

Perché un passaggio dell’articolo ha fatto scaturire un pensiero in me che vorrei condividere con voi ed è quello che sottolineava come iniziative di questo genere trovino terreno fertile solo in altri paesi Europei come Francia e Olanda e non in Italia. In realtà ho scoperto che in Emilia-Romagna il servizio di bike sharing è attivo in alcune città come Parma, Reggio Emilia e Modena, anche se non ho dati sul suo eventuale successo o meno, ma la cosa non mi ha stupito più di tanto perchè non è la prima volta che questa Regione si distingue per iniziative all’avanguardia. Comunque non contenta decido di “surfare” un po’ sul web per vedere gli “italiani” cosa pensano del bike sharing ed ecco alcuni dei commenti che ho letto:

Qui si parla di Bike Sharing ma possiamo considerarlo come una delle tante modalità di condivisione che esistono. Partendo da questo assunto la domanda che si è creata nella mia testolina e a cui spero di riuscire a rispondere documentandomi un po’ e parlandone sul web è: Non sarà che gli Italiani sono poco 2.0?

La lascio di proposito sul generico perchè vorrei vedere che considerazioni scatena in voi una supposizione di questo tipo…

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti