Fin dal giorno in cui l’iPhone ha visto la luce, le attenzioni degli hacker si sono rivolte a quello che rappresenta il limite più stringente del telefono Apple: il vincolo ad un solo operatore di rete predeterminato. A distanza di qualche centinaia di migliaia di unità vendute, l’iPhone vede i lucchetti saltare e gli uffici legali sono ormai al lavoro per evitare che il fenomeno diventi di massa.
A passare all’azione è AT&T: una prima diffida “amichevole” sarebbe stata inviata ai responsabili di iphoneunlocking.com, sito che prometteva un software per lo sblocco del telefono con uso conseguente su qualsivoglia operatore di rete. Per Apple il problema è solo relativo, in quanto sotto attacco non è tanto il telefono, quanto più l’uso che ne vien fatto.
La diffida, però, va a tarpare le ali solo ad una delle tante fonti che stanno facendo capolino in rete nel tentativo di diffondere informazioni relative allo sblocco della tecnologia di vincolo. Le soluzioni più plausibili sono al momento due e di duplice natura. La prima consiste in un intervento software in qualche modo assimilabile a quanto offerto dal sito diffidato: il telefono funziona perfettamente per tutti gli operatori, salvo per le funzioni garantite solo dalla rete AT&T. La seconda soluzione è di natura hardware e consta in 10 passaggi: “Geohot” (George Hotz) è un ragazzo 17enne e sul suo blog si augura che qualcuno riesca a semplificare le sue procedure escogitando una soluzione realmente alla portata di tutti.
L’attività di iphoneunlocking.com si inserisce semplicemente all’interno della realtà uniquiphones.com, sito che in cambio di piccole cifre offre la possibilità di sbloccare qualsivoglia telefono LG, Nokia, Motorola, BlackBerry, Siemens o Panasonic. Tale attività è però ora stata fermata dalla diffida dello studio legale O’Melveny & Myers LLP: il tutto è stato presumibilmente solo rinviato ed i responsabili del sito si dicono particolarmente infastiditi per l’accaduto: «abbiamo la soluzione ed abbiamo l’utenza, ma se li mettiamo in collegamento possiamo perdere tutto».
iPhone craccato in vendita su eBay
Curioso il caso di George Hotz: il suo iPhone craccato è stato messo in vendita su eBay e l’asta ha raggiunto quotazioni finali di tutto rispetto. Il tutto a fronte di 500 ore dichiarate di lavoro e collaborazioni per arrivare al decalogo pubblicato sul blog.