L’introduzione sul mercato di un iPhone dotato di tecnologia 3G sembra non essere solamente una ipotesi aleatoria, ma una imminente realtà: InterDigital, società leader nella produzione di chip 3G, ha annunciato un accordo settennale con Apple per la fornitura di hardware atta ad equipaggiare l’iPhone ed eventuali prossimi telefoni mobili con la tecnologia 2G e 3G. Nonostante i vertici dell’InterDigital non si siano voluti sbilanciare, l’accordo porterà nelle casse della società con base in Pennsylvania 20 milioni di euro.
In seguito all’annuncio, a Wall Street il titolo di InterDigital è andato alle stelle portando le azioni legate alla società a 23,97 dollari, con un rialzo di 2,76 dollari. L’azienda guarda ora al suo terzo trimestre ipotizzando un profitto capace di oscillare tra i 55,5 e i 56,5 milioni di dollari, 2 milioni di dollari in più di quanto previsto in precedenza: «guadagneranno 2 milioni di dollari in più a trimestre per i prossimi 7 anni», ha dichiarato al telefono Michael Ciarmoli, analista alla Boenning & Scattergood. Sempre secondo Ciarmoli, «l’accordo copre varie tecnologie per cellulari 2G e 3G che comprendono l’allocazione di banda, il roaming e il controllo per l’efficienza dell’autonomia, e molto probabilmente alcuni tipi di packed data coding e delivery».
Dopo tante incertezze, l’arrivo di una versione dell’iPhone nel vecchio continente dotata di tecnologia 3G diventa ora decisamente più credibile, anche se tempi e dettagli sull’operazione non sono ancora noti.