IBM avrà il suo Office e sarà open source

Si chiamerà Lotus Symphony e sarà una suite di programmi di produttività per il desktop totalmente gratuita basata sugli standard OpenOffice e che mira a dare filo da torcere a Microsoft. Rilasciato, nel contempo, Office 2.3
IBM avrà il suo Office e sarà open source
Si chiamerà Lotus Symphony e sarà una suite di programmi di produttività per il desktop totalmente gratuita basata sugli standard OpenOffice e che mira a dare filo da torcere a Microsoft. Rilasciato, nel contempo, Office 2.3

IBM ha deciso di mettersi ancora una volta sulla strada di Microsoft nel campo del software, come già fece (senza successo) negli anni ’90 quando tentò di imporre il suo sistema operativo OS/2. Ci prova ora con una suite di programmi per la produttività in stile Office che sarà totalmente gratuita.

Lotus Symphony, questo il nome, si basa sui software Lotus (da anni una certezza di IBM nel campo di email client, messaging e workgroup) ai quali aggiunge programmi in diretta competizione con Word, Excel e PowerPoint. La matrice di tutto è ad ogni modo OpenOffice, consorzio cui IBM già si era unito, e, benchè questi software siano in grado di supportare i formati XML a codice aperto al pari di quelli standard di Office, la differenza la farà la maniera nella quale godranno dell’appoggio del consorzio open source cui fanno riferimento.

Infatti già la decisione presa nel 2000 da IBM di appoggiare Linux sui suoi server fece sensazione e negli anni ha aiutato il sistema operativo libero a guadagnare notorietà e quote di mercato, ora si spera che la stessa cosa possa ripetersi anche nel campo del desktop software dove le alternative ad Office (le più importanti sono OpenOffice per l’appunto e le suite di Google) stentano a dare filo da torcere al monopolista.

Il codice alla base dei nuovi software Lotus Symphony risale ad una compagnia tedesca, la Star Division, acquisita dalla Sun nel 1999 e già responsabile di StarOffice, progetto open source di dominio pubblico sul quale ora IBM ha impiegato 35 programmatori a tempo pieno. Quello che probabilmente ci si aspetta alla IBM è che la differenza rispetto alle altre alternative la faccia il fatto che si tratta di software con marchio IBM, promosso da IBM e per il quale è garantito un supporto IBM (uno dei pochi marchi in grado di fare concorrenza a Microsoft).

Rilasciata, nel contempo, la versione 2.3 di OpenOffice. La release introduce nuove funzioni e corregge alcuni problemi di sicurezza: il gruppo raccomanda sollecito upgrade ai vecchi utenti e consiglia di provare la suite gratuita a quanti ancora non ne hanno potute apprezzare le qualità. L’annuncio è stato formalizzato in occasione della conferenza annuale OOoCon 2007 che sta per prendere avvio a Barcellona (19-21 settembre).

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