La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio. E di certo la telefonia mobile non poteva rimanere a lungo fuori da questo mercato.
Dalle notizie che apprendiamo di fusioni e acquisizioni si nota come la situazione stia rapidamente cambiando in questa particolare area.
La telefonia mobile, per la sua alta diffusione, rappresenta una vasta area economica che sembra essere la nuova frontiera di pubblicitari ed esperti di marketing.
Se fino ad ora i gestori mobili non hanno sfruttato a pieno questo canale ecco che adesso scendono in campo diversi soggetti.
Pochi giorni fa la Nokia ha annunciato l’acquisizione della statunitense Enpocket, una società specializzata in pubblicità attraverso la telefonia mobile.
Chiaro è l’intento di Nokia di entrare a pieno titolo in questo nuovo ricco mercato.
In precedenza AOL aveva acquisito Third Screen Media (altra agenzia pubblicitaria), mentre Microsoft ha acquisito ScreenTonic.
A stretto giro di vite è arrivato anche l’annuncio del motore di ricerca Google che, con molta esperienza (e profitti) del suo Google AdSense, ha pensato bene di renderlo disponibile anche per la telefonia mobile (disponibile entro pochi giorni anche in Italia).
Il remunerativo servizio di pubblicità presente sul web, sbarca così anche sui cellulari, permettendo agli utenti di cercare quello che desiderano ed agli editori e aziende di porre una vetrina capillare su potenziali clienti.
La particolarità di Google AdSense risiede nel fatto che analizza i contenuti cercati dagli utenti e propone successivamente siti web inerenti le parole chiavi cercate.
In questo modo il sistema visualizza una pubblicità mirata agli interessi dell’internauta. Insomma l’avventura pubblicitaria sui telefonini è appena agli inizi.