Il successo di Youtube e di altri aggregatori di video nella rete, hanno fatto si che l’advertising online generasse nuove forme pubblicitarie contestuale orientate all’utente.
Attualmente numerosi player del settore (vecchi e nuovi) stanno sviluppando tecniche e soluzioni pubblicitarie avanzate orientate ai video, che da una parte permettono l’evoluzione di campagne dei merchants e dall’altra integrano le entrate di editori online, blogger e gestori di siti web.
Monetizzare con la pubblicità sui video online non è un metodo complesso e può essere molto stimolante soprattutto per crearsi basi di how-know orientate ad un futuro basato sul video broadcasting.
Qui di seguito vi presento 4 servizi sul web che permettono in poco tempo di incrementare i propri guadagni.
Revver: è un aggregatore di video simile a Youtube grazie al quale è possibile monetizzare ad ogni click effettuato sul banner visibile alla conclusione della clip multimediale. Servizio in lingua inglese molto intuitivo da usare.
AdBrite: il servizio fornisce la possibilità di inserire pubblicità contestuali nei video, prodotti e distribuiti sui propri siti internet, grazie ad un player totalmente customizzabile. Il video per essere pubblicato con gli ads deve essere in formato flv e caricato su un server esterno a quello di Adbrite, il quale si occupa solo di gestirne il link e proiettarlo sul web. Adbrite è in lingua inglese ed è adatto ad un’utenza esperta.
RevLayer: permette di guadagnare con un metodo semplice ma nello stesso tempo molto efficace. In pratica inserendo il codice javascript nelle proprie pagine web si otterrà un banner su ogni video presente all’interno della pagina stessa, come se fosse un manifesto “appiccicato” ad un televisore. Il sistema funziona sulle clip di Youtube, Revver e Google Video. Il servizio è in lingua inglese ed è molto semplice da usare. Attualmente è in fase di manutenzione.
Google Adsense Video: per chi ha un account Adsense targato Google, esiste la possibilità di pubblicare sul proprio sito i video annunci pubblicitari, che oltre ad integrarsi bene con i contenuti risultano essere poco invasivi nonostante il forte volume di output comunicativo che dona all’utente.
Personalmente ho provato tutti e quattro i servizi e devo dire che Google Adsense for Video risulta essere quello più performante in termini di conversioni. È anche vero che i merchants di Adbrite, Revver e Revlayer sono quasi tutti statunitensi, quindi orientano i loro videosponsor ad un’utenza fuori dall’Italia; ipotizzando di avere un buon blog in lingua inglese i servizi sopra elencati dovrebbero scostarsi l’un l’altro di pochi punti.
Esclusa la variabile “lingua” faccio una domanda: con gli strumenti pubblicitari che abbiamo oggi, possiamo avere un ROI soddisfacente (in termini monetari) da video autoprodotti?