Dopo un inizio un po’ in sordina sempre di più ora Microsoft sembra puntare con maggior decisione sulla propria piattaforma Live e arrivano pertanto due annunci in contemporanea: la nascita di Live Events e il raddoppio di spazio su Live SkyDrive beta.
Il passaggio di SkyDrive a 1Gb è una mossa significativa e ancora di più lo è la promessa fatta da Microsoft che accompagna la presentazione, cioè il fatto che in un futuro la memoria non dovrà più essere un problema degli utenti. Eppure al momento l’annuncio di Live Events surclassa l’annuncio attirando le maggiori attenzioni dei commenti sul web.
Il nuovo servizio web-based Microsoft infatti non è solo un sistema che consente di creare delle pagine appositamente dedicate ad eventi particolari, collegabili facilmente a Live Spaces, ai contatti MSN, alle mail di Hotmail e tutto quello che può servire, ma soprattutto Live Events si propone come un luogo dove andare anche dopo che l’evento ha avuto luogo per commentare, guardare le foto ed in qualche modo riviverlo. «Vogliamo essere il posto dove la gente può condividere i propri ricordi e racconti dopo un evento» ha dichiarato in un comunicato Jay Fluegel, product manager di Windows Live.
Così facendo Microsoft con un servizio solo entra in competizione con Google Calendar e Flickr (e tutti i loro concorrenti). Contemporaneamente un’agenda e una repository di materiale relativo all’evento che può attrarre utenti anche per gli anni a venire (e quindi attrarre capitali a Redmond, che guadagna dai banner in cima alla pagina). In più a Google Calendar o Evite, Live Events inserisce un po’ di social networking, magari strizzando l’occhio a quello che in materia consente di fare Facebook.
Fluegel non ritiene che la gente debba scegliere un servizio o un social network a discapito di un altro, anche perchè per esempio le foto che saranno su Live Events potranno essere incluse in Facebook: «il nostro obiettivo con Windows Live è fornire una suite integrata di servizi. Grazie al numero di utenti che abbiamo in Hotmail, Live Spaces e Messenger, in molti hanno memorizzato i loro contatti con noi. Questo rende più facile usare un nostro servizio per fare degli inviti».