Un iPhone gratuito evidentemente non gli bastava. Avere il telefono più desiderato del momento in anteprima non era cosa sufficiente. La gratitudine del datore di lavoro non è evidentemente apprezzata. 800 dipendenti Apple, così, potrebbero perdere il proprio posto per essersi comportati in modo poco dignitoso nei confronti della propria casa madre.
Il comportamento Apple potrebbe essere in questo caso severo ma legittimato da una situazione del tutto inconsueta. I dipendenti, infatti, sono quelli che hanno ricevuto gratuitamente un iPhone in omaggio nei giorni in cui c’erano le code davanti agli Apple Store per potersi accaparrare il nuovo telefono. Gli stessi dipendenti, però, nel momento in cui Apple ha promesso 100 dollari in restituzione ai primi acquirenti (dopo il crollo del prezzo del dispositivi a poche settimane dall’esordio), hanno fatto un passo falso: nonostante il telefono fosse stato loro regalato, hanno provato ad arrotondare ulteriormente lo stipendio chiedendo i 100 dollari promessi da Steve Jobs.
La notizia è stata segnalata da ArsTechnica e la fonte è in alcuni dei dipendenti ammoniti dall’azienda. Non vi sono dati precisi in merito e non è dato sapersi se il provvedimento sarà un effettivo licenziamento, ma le persone coinvolte sarebbero a centinaia. ArsTechnica suggerisce malignamente che è stata questa l’occasione per far pulizia tra il personale, usando l’amo dei 100 dollari per far abboccare qualche pesce ritenuto di troppo.
Apple non avrebbe fatto nulla per prevenire le ipotetiche richieste provenienti dai propri stessi dipendenti. 80.000 dollari (800 dipendenti x 100 dollari) ulteriori da regalare alla propria forza lavoro, però, evidentemente erano troppi, soprattutto se destinati alla parte meno fedele delle proprie risorse umane. Nessun commento, al momento, giunge da Cupertino. Molti, invece, i commenti ironici sulla vicenda sui siti che per primi hanno segnalato il fatto nella notte. Un commento, su tutti, dal dibattito su Gizmodo: «l’unica cosa migliore di un iPhone gratis è un iPhone gratis e un centone».