Per l’industria del cinema la prima settimana di ottobre è stata la peggiore dal lontano 1999. Mai in questi ultimi anni i cinema erano stati così vuoti e gli incassi sono scesi addirittura del 27% rispetto a un anno prima. A piangere, soprattutto, sarebbe Ben Stiller il cui ‘Heartbreak Kid’ (peraltro in buona compagnia con altre pellicole) avrebbe registrato al botteghino USA solo 14 milioni di dollari contro i 25 attesi alla vigilia. Ma c’è un indiziato per una situazione di così estrema ed improvvisa difficoltà: Halo 3.
Tutta colpa della Xbox, insomma: secondo gli esperti ci sarebbe una stretta correlazione tra l’uscita del videogioco Microsoft e il tracollo della presenza nei cinema statunitensi. Hollywood avrebbe clamorosamente perso la sfida non riuscendo a reggere l’urto di un videogioco che fin dall’esordio ha fatto capire di voler entrare dritto dritto nel Guinness dei primati macinando cifre da record assoluto fin dalla prima ora.
I dati di settembre confermano in qualche modo le ipotesi indicate: il mercato dei videogame è schizzato in settembre del 64%, ben del 188% quello delle console. Nello specifico Wii risulta ancora trainante, ma la Xbox360 avrebbe ricevuto un influsso particolarmente positivo tornando a vendere con forza. Qualcosa come 527 mila console Microsoft sarebbero state vendute nel mese di settembre contro 501 mila di Wii (che continua a salire e spiazzare quanti non avevano considerato Nintendo nella competizione videoludica del 2007). Solo 119 mila le PlayStation3 distribuite, addirittura in calo rispetto al mese precedente (risultati migliori, invece per le PSP).
Impressionanti le cifre di Halo: 3.3 milioni di copie vendute in soli 12 giorni (dati NPD Group), ovvero «più del doppio di quelle vendute complessivamente dai nove giochi che lo seguono nella lista delle vendite di videogame» (Reuters). Se la colpa per i cinema vuoti è presumibilmente altrove, una parte di responsabilità è comunque più che probabile.