Quando uscì l’iPhone tutti guardarono a Nokia chiedendosi in che misura il telefono Apple avrebbe incrinato il mercato di quello che ad oggi è il dominatore del settore. Nokia stupì offrendo il proprio benvenuto all’iPhone e dichiarando che il nuovo arrivato avrebbe solo fatto bene al mercato stimolandone una nuova accelerazione verso telefoni di nuova generazione e maggiori capacità. Nel momento in cui Android giunge sul mercato, Nokia si ripete: il benvenuto del responsabile multimedia per il Nord America Bill Plummer è offerto anche a Google, «c’è spazio per tutti». Anzi, se Google ha fatto il passo decisivo evidentemente i tempi sono maturi. Il che è un bene per tutti gli attori del mercato.
In prospettiva il mercato potrebbe vedere su versanti opposti Symbian (per metà di proprietà Nokia), Android e Windows Mobile (oltre a Palm e Blackberry). L’arrivo del nuovo attore minaccia potenzialmente tutti, ma la sua natura aperta impedisce di inquadrare le varie fazioni finchè tutti non avranno preso posizione. Nokia, nell’immediato, se ne tiene fuori: il gruppo non intende entrare nell’Open Handset Alliance, ma il progetto è giudicato interessante e per il futuro il discorso rimane pertanto aperto.
Nokia parla comunque con la cognizione del fatto che Google non giungerà sul mercato per oltre un anno e nel frattempo Symbian sta crescendo con cifre di tutta importanza (oltre 20 milioni di dispositivi distribuiti nell’ultimo trimestre). Symbian, infatti, ha appena dichiarato di aver visto crescere il proprio mercato del 56% anno-su-anno, con entrate lievitate del 30%. Il CEO Symbian, Nigel Clifford, è molto più freddo nel proprio benvenuto alle promesse di Google: dopo aver descritto Android semplicemente come «un’altra piattaforma Linux», ha aggiunto: «ci sono 10, 15, 20, forse 25 differenti piattaforme Linux sul mercato. Sembra che Linux frammenti invece di unire». Symbian è leader del mercato ed intende rimanere tale.
L’ottimismo ispirato dalle parole di Bill Plummer e le buone notizie provenienti da Symbian dipingono un quadro roseo immediatamente rispecchiatosi nell’andamento in borsa delle azioni: il titolo NOK chiude a +4.08%. Raggiunta e superata quota 41 dollari, il massimo di sempre per l’azienda finlandese (a quota 20 dollari ad inizio 2007).