Vuoi l’analisi del DNA? 999 dollari ed è tua. Ti dicono i segreti di te stesso che neppure tu conosci, ti tracciano gli avi, ti segnalano eventuali predisposizioni a malattie genetiche. In 6 settimane hai accesso ad una parte di te stesso che pensavi nessuno, a parte forse Gil Grissom, ti avrebbe mai analizzato e sviscerato.
Curioso e utile. Tremendamente curioso, tremendamente utile. Ma dietro alle grandi opportunità c’è sempre il grande timore: un’azienda simile, infatti, risulta essere gestita dalla moglie di Sergey Brin e Google ha finanziato il progetto. Gasp.
Cosa se ne può fare Google del nostro DNA? Difficile a dirsi. Probabilmente Asimov vedrebbe una correlazione con AdSense, ma nel 2007 non vogliamo ancora immaginare una frontiera simile. Limitiamoci pertanto a preoccuparci per la raccolta dei dati aggregati di una azienda che si potrebbe trovare tra le mani un crescente numero di informazioni sul DNA di una popolazione. I timori confusi e generalisti sono un’ottimo sistema per evitare di approfondire il discorso ed impattare in timori circostanziati e ben peggiori.