Vivendi e Activision, via alla fusione

Dalla fusione del settore gaming di Vivendi e Activision nasce il colosso dei videogiochi Activision Blizzard. L'operazione da 19 miliardi di dollari darà vita a un nuovo agguerrito competitor pronto a insidiare Electronic Arts
Vivendi e Activision, via alla fusione
Dalla fusione del settore gaming di Vivendi e Activision nasce il colosso dei videogiochi Activision Blizzard. L'operazione da 19 miliardi di dollari darà vita a un nuovo agguerrito competitor pronto a insidiare Electronic Arts

La multinazionale francese Vivendi ha recentemente annunciato la propria intenzione di acquisire parte di Activision, rinforzando sensibilmente le proprie quote di mercato nel settore dei videogiochi. L’accordo, stimato intorno al valore di 19 miliardi di dollari, dovrebbe portare alla formazione di un vero e proprio colosso nella produzione di videogame. Attraverso i propri canali finanziari e industriali, Vivendi controlla la major discografica Universal Music Group e Blizzard, la casa di videogiochi che sviluppa e produce il blockbuster “World of Warcraft”, il videogame online che ha recentemente superato i nove milioni di abbonati in tutto il mondo. La fusione tra Blizzard e Activision dovrebbe dunque essere alla base del nuovo patto fortemente voluto da Vivendi.

Secondo quanto stabilito dall’accordo, la multinazionale francese valorizzerà il proprio settore Vivendi Games, valutato a poco più di 8 miliardi di dollari, e metterà a disposizione 1,7 miliardi di dollari per ottenere una partecipazione del 52% nella nascente Activision Blizzard. In una seconda fase, la nuova società avvierà un’offerta pubblica d’acquisto per acquisire quasi 147 milioni di propri titoli al prezzo di 27,50 dollari per unità. Il successo di questo secondo passaggio finanziario dovrebbe assicurare a Vivendi il controllo del 68% del pacchetto azionario del nuovo colosso dei videogiochi. Salvo imprevisti, l’intero accordo dovrebbe essere terminato entro il primo semestre del 2008.

Roberto Kotick, amministratore delegato di Activision, ha espresso la propria fiducia per la nuova avventura della propria società: «Con l’unione di due leader nei settori dell’intrattenimento di massa e dei videogiochi online, Activision Blizzard sarà l’unico produttore in grado di dominare il mercato in tutti gli ambiti del crescente settore legato all’industria dell’intrattenimento interattivo. Unendo le nostre forze con quelle di Vivendi Games, saremo in grado di diventare presto i leader nel fruttuoso business dei videogiochi online». Nonostante le entusiastiche dichiarazioni di Kotick, Activision Blizzard dovrà impegnarsi molto per spodestare Electronic Arts dalla propria posizione di leadership nel mercato dei videogiochi.

Dopo le deludenti performance di inizio anno, Activision ha recuperato sensibilmente la propria quota di mercato grazie al successo di “Guitar Hero III”, uno dei titoli di maggiore successo della casa di videogiochi, le cui vendite nella prima settimana di commercializzazione in ottobre hanno fatto raggiungere i 115 milioni di dollari. Dati incoraggianti, che avrebbero spinto Vivendi ad accelerare verso la fusione del proprio settore gaming con Activision.

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