Lo 0,4% di Facebook vale 60 milioni di dollari

60 milioni di dollari per lo 0.4% di Facebook. Tanto ha pagato Li Ka-shing l'uomo più ricco della Cina e il nono nel mondo, padrone del colosso Hutchinson Whampoa. Per Facebook potrebbero così ora aprirsi le ricche porte del mercato asiatico
Lo 0,4% di Facebook vale 60 milioni di dollari
60 milioni di dollari per lo 0.4% di Facebook. Tanto ha pagato Li Ka-shing l'uomo più ricco della Cina e il nono nel mondo, padrone del colosso Hutchinson Whampoa. Per Facebook potrebbero così ora aprirsi le ricche porte del mercato asiatico

Dopo l’offerta milionaria fatta da Microsoft di 240 milioni di dollari per una quota dell’1,6% in Facebook, arriva adesso anche un altro importante investimento. È Li Ka-shing, uno degli uomini più ricchi della Cina, ad aver pagato 60 milioni di dollari per lo 0,4% degli utili del social network.

Stando così le cose al momento la valutazione totale di Facebook arriva a 15 miliardi di dollari complessivi, cifra che fino ad ora non ha precedenti, nonostante il servizio offerto da Facebook non sia nemmeno il più utilizzato nel suo settore. Il social network in questione infatti è di gran lunga il numero due, nonostante la rapida crescita, di un mondo dove a dominare è ancora MySpace, acquistato due anni fa dalla News Corp. di Rupert Murdoch.

Non solo: una valutazione simile prevede anche che l’azienda arrivi ad aumentare sostanzialmente i suoi profitti annuali toccando i 150 milioni di dollari. Certo non è chiaro come una cosa simile potrebbe avvenire visto che il sistema pubblicitario messo in piedi dall’azienda, Beacon, che avrebbe dovuto dare grande impulso alle sponsorizzazioni e all’arrivo di capitali esterni, si è rivelato molto problematico dal punto di vista della privacy ed è stato al momento sospeso per volontà popolare.

Li Ka-shign tuttavia potrebbe essere non solo un semplice investitore ma una pedina importante del prossimo futuro di Facebook, che ben presto dovrà sbarcare anche in Asia, mercato non facile per il quale potrebbe aver bisogno di qualche aiuto. Aiuti che il nono uomo più ricco del mondo e padrone del colosso delle telecomunicazioni Hutchinson Whampoa, è sicuramente in grado di procurare. Eppure l’investimento di Li Ka-shing non è arrivato da TOM (la società che gestisce le sue imprese) bensì da un suo fondo privato, che non coinvolge in alcun modo i suoi altri business.

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