Doris Lessing ha lanciato del Napalm sul web. La scrittrice 88enne, recentemente premiata con il Nobel per la letteratura, non è andata leggera nei suoi giudizi sul significato di internet per la società ed ha definitivamente bocciato la natura del World Wide Web. Le parole della Lessing:
[Internet] ha sedotto una intera generazione nella sua vacuità
Internet avrebbe creato una generazione intera di ignoranti (=colui che ignora), ovvero di persone che non posseggono informazioni e, nonostante anni e anni di istruzione, si trovano prive di nozioni sul mondo che le circonda. Anzi: nei paesi in via di sviluppo i ragazzi hanno una fame assoluta di libri e di conoscenza, dunque sono i paesi occidentali quelli che cadranno vittime della propria cultura frammentata.
Doris Lessing, 88enne, non può che vederla così. Come quando si pensava che la scrittura avrebbe ucciso il sapere perchè lo espropriava all’uomo per portarlo sulla carta, ora la Lessing teme che il sapere possa essere perduto perchè dissociato dal libro. Il fatto di avere molta più conoscenza a disposizione non è sufficiente: la Lessing vorrebbe la vecchia scuola della conoscenza interiorizzata, del sudore versato sui libri e delle ore passate a scrivere e sottolineare, memorizzare e riassumere, sfogliare e archiviare.
Doris Lessing non può che pensarla così. E’ naturale. Ha 88 anni e prima di lei molti altri grandi luminari hanno già sbagliato nel bocciare la scrittura prima e le tecniche di stampa poi. E vogliamo pensare che non abbia nemmeno del tutto torto e possiamo arrivare ad ipotizzare che la nuova cultura del web non sia tutto oro colato e qualcosa forse si è perso in questo passaggio. Ma è uno sforzo quello che facciamo. Lo dobbiamo per rispetto della sua età e del riconoscimento che le è appena stato consegnato.