Open Social, la piattaforma ideata e promossa da Google per riunire sotto un medesimo ombrello e su un’unica piattaforma di sviluppo diversi social network, neanche è partita che già ha un rivale. Facebook annuncia infatti la sua volontà di mettere a disposizione le API della propria piattaforma a tutti gli altri sviluppatori di social network, così che possano integrare nelle loro pagine applicazioni sviluppate per Facebook.
Si tratta di un modo alternativo di giungere al medesimo fine: semplificare la vita degli sviluppatori cercando di imporre uno standard unico che contemporaneamente determini la supremazia di un social network sugli altri (perchè semplicemente è il più adottato). Ecco dunque un’altra guerra da sostenere per Google.
L’annuncio è stato dato sul blog degli sviluppatori di Facebook, e subito Bebo, il terzo social network per numero di utenti (dopo MySpace e appunto Facebook) è salito sul carro del social network che già vanta 7,000 applicazioni programmate per la sua piattaforma. Bebo ha però dichiarato anche di non essersi schierato da nessuna parte poichè aderirà anche ad Open Social.
MySpace, il numero uno del mercato, invece si è schierato apertamente con Open Social e quindi con il partito di Google, che dalla sua ha anche il fatto che si appoggia su linguaggi di programmazione standard come HTML e javascript, mentre Facebook ha un sistema proprietario ibrido ma conta su una base sviluppatori già ampia.
Tuttavia, nonostante stia partendo una guerra tra piattaforme di social network all’insegna dell’apertura nei confronti dei propri rivali/concorrenti, le cose più importanti, i dati che sarebbe più utile aprire agli altri per avere vera integrazione tra social network, ancora rimangono chiusi. Si tratta dei dati personali, delle informazioni che vengono immesse dagli utenti nei propri profili e che se condivise consentirebbero di fatto la totale compenetrazione tra network, eliminando l’esigenza di aprire più account diversi.