Sembra ormai ufficiale che all’atteso keynote di Steve Jobs, che aprirà il MacWorld di San Francisco, l’annuncio portante (salvo clamorose sorprese) dovrebbe essere quello del raggiunto accordo con i principali studi cinematografici di Hollywood per consentire il noleggio dei loro film da iTunes.
Al contrario dei rivali Movielink e Cinemanow infatti il music e video store Apple, nonostante la sua importante presenza sul mercato, ancora non è in grado di offrire il noleggio dei film ma solo la vendita. La qual cosa indubbiamente ha contribuito ad una certa fatica nella messa in moto del commercio di video in rete. Vendere film non è appetibile come noleggiarli e Jobs lo sa tanto che ha preferito aspettare a fornire la soluzione in questione per poterlo fare come dice lui.
Dunque dopo la notizia della disponibilità della 20th Century Fox a noleggiare i propri film attraverso iTunes ora stanno per arrivare anche gli altri grandi studi. L’annuncio infatti dovrebbe parlare di film in noleggio a prezzi tra i 2 e i 5$ per un quantitativo di tempo non superiore alle 24 ore e, in alcuni casi, con un’uscita contemporanea a quella dei DVD. Quando ciò non sarà possibile tuttavia i titoli dovranno essere disponibili almeno 30 giorni dopo la loro uscita ufficiale sul supporto fisico. Chiaramente per la Disney (che ha recentemente acquisito la Pixar e quindi ha nel consiglio di amministrazione lo stesso Jobs) il problema non si pone e la release sarà contemporanea.
Una simile svolta sembra possa anche ridare vita alla AppleTV. Il device con il simbolo della mela che doveva essere il ponte tra i video presenti sul computer (di qualsiasi natura) o scaricati dalla rete e il televisore di casa infatti non si è diffusa e non ha venduto come doveva anche per mancanza di servizi che la rendessero indispensabile. Un noleggio film interessante e intrigante potrebbe colmare quel gap e portare in cima alle vendite la scatoletta bianca.
L’altra scatoletta bianca di casa Apple (l’iPod), invece, non manca mai di stare in vetta alle classifiche di vendita e per l’ultimo Natale, aumentando le proprie vendite, ha fatto aumentare anche il numero di acquisti di brani musicali su iTunes. La società fonografica britannica (BPI) ha infatti rilasciato cifre per il proprio paese che indicano un raddoppio della musica venduta legalmente in rete rispetto alla settimana che ha preceduto il Natale, segno che esiste davvero correlazione diretta e forte tra iPod e iTunes. Oltre ai dati sul trend la BPI ha anche comunicato che la vendita musicale in totale nel 2007 è arrivata a 77 milioni di brani, 50% in più rispetto al 2006.