Fino ad ora la grande opera di riclassificazione e riposizionamento di Yahoo come una delle prime aziende dot com del mondo, operata da Jerry Yang a partire dal suo rientro ai vertici dell’azienda, era riuscita a stare alla larga dal temutissimo taglio del personale, ma ora sembra che il colosso della rete non riuscirà ad evitare licenziamenti di massa.
L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare verso la fine del mese e Yahoo sarebbe pronto a licenziare centinaia di lavoratori. A dirlo è una fonte molto vicina all’ambiente. Molte sono state le insinuazioni su tale taglio in grande stile, addirittura un primo report del blog Silicon Alley Insider aveva dato i tagli nell’ordine delle migliaia (tra i 1.500 e i 2.500) ma la fonte vicina alla società di Sunnydale avrebbe smentito tale possibilità parlando di centinaia e non migliaia di impiegati rispediti a casa.
Da Yahoo nessun commento (dunque nessuna smentita) su nulla, nemmeno sul fatto che con tutta probabilità la riduzione di personale dovrebbe avvenire nelle aree che rimangono escluse dai tre principali driver del cambiamento della società, ovvero la pubblicità online, la starting page su ogni browser e aprirsi quanto più è possibile a sviluppatori esterni. Comprensibilmente nelle suddette aree di particolare interesse a Sunnydale vogliono avere quanti più uomini è possibile e dunque sarà il resto ad essere sacrificato.
Erano circa 14.000 a comporre il gigante Yahoo verso la fine del 2007, una forza lavoro cresciuta di 2.600 unità (ovvero del 23%) rispetto all’anno precedente e altre fonti dicono che per il 2008 il numero dovrebbe rimanere invariato, dunque è legittimo aspettarsi che a fronte dei licenziamenti in arrivo ci saranno anche delle assunzioni.