Non si ferma la corsa di Nintendo Wii, ormai non più rivelazione del mercato ma player principale e punto di riferimento per tutte le valutazioni di vendita (e di innovazione tecnologica) delle altre console.
Raggiunte le 5 milioni di unità vendute nel solo Giappone l’azienda ha dovuto rivedere verso l’alto le sue aspettative di vendita ritenendo di poter raggiungere quota 18,5 milioni di unità vendute in tutto il mondo entro marzo da che riteneva di poter arrivare a 17,5 milioni (al momento ne ha vendute 14,29 milioni). E la stessa cosa è stata fatta per la sua console portatile il DS, meno celebrato della rivoluzionaria Wii ma vera dominatrice del mercato (è in assoluto la console più venduta di tutte e di molto), che adesso si pensa arriverà a 29,5 milioni di unità vendute invece che 28 milioni.
Wii, anche in virtù dell’aggiunta di Wii Fit (un nuovo tipo di controller dalla forma di un tappetino per esercizi con cui fare tra gli altri anche giochi di yoga e calcio), arriverà nel corso del 2008 a strappare a Sony il titolo di più grande produttore di console al mondo superando anche le vendite della Playstation 2. In una parola ritornerà anche ufficialmente il numero uno.
Dopo il tracollo degli scorsi anni infatti con la Wii le vendite della società giapponese sono aumentate dell’85% solo negli ultimi nove mesi arrivando a 1,32 trilioni di yen (circa 8 miliardi di euro), riaffermando una posizione che era dagli anni ’90 che non possedeva più.
Ma intanto il mercato videoludico è inevitabilmente cambiato, si è allargato e riempito di valori che prima non andavano considerati. I videogiochi sono in aperta lotta con l’Home Video per l’attenzione del pubblico, lotta che in alcuni casi diventa alleanza (il servizio di Home Video offerto da Xbox Live), sono veicoli pubblicitari e si aprono all’interazione con sviluppatori indipendenti. Addirittura sono canali importanti per esperimenti in 3D. E per un simile nuovo scenario sembra che il prodotto migliore sia proprio il poco tecnologico Nintendo Wii.