Anche Imeem avrà il suo player web

Con l'acquisto di Anywhere.FM, compagnia specializzata in fornitura di spazio per la condivisione e lo streaming di musica online, ora Imeem è sempre più incentrato sui media e punta a rosicchiare utenti a MySpace più che a Facebook
Anche Imeem avrà il suo player web
Con l'acquisto di Anywhere.FM, compagnia specializzata in fornitura di spazio per la condivisione e lo streaming di musica online, ora Imeem è sempre più incentrato sui media e punta a rosicchiare utenti a MySpace più che a Facebook

Da oggi anche Imeem entra nel mondo delle grandi acquisizioni. Rimanendo nell’ottica che l’ha sempre caratterizzato, il social network tutto orientato ai media e all’intrattenimento ha infatti comprato Anywhere.FM e l’ha inserito come servizio default per la propria community.

La novità dunque è che Imeem ha un nuovo player browser-based che mette a disposizione di ogni utente gli mp3 caricati dal tenutario del profilo o della pagina. Per uploadare musica c’è un’applicazione da scaricare ed eseguire sul disco rigido, si selezionano i propri file musicali o le proprie playlist. Anywhere dà anche la possibilità inoltre di condividere musica, poichè permette anche il download delle tracce e lo streaming dei brani presenti su altri profili.

Ma Anywhere.FM non è l’unica mossa di Imeem sul mercato. Il gruppo ha recentemente firmato accordi prima con la Universal e poi con le altre grandi etichette e si mormora sia obiettivo di possibili mire di altri player di maggior rilievo. Gli obiettivi per Anywhere.FM, come li ha espressi il cofondatore Sachin Rekhi, sono di ampliare ancora di più la propria base utente, che al momento sono almeno 20 milioni, ma non solo. La partnership dà infatti vita al primo grande e possibile rivale di MySpace, che specialmente dall’arrivo di Facebook sempre di più ritaglia la sua utenza sui lavoratori e gli appassionati del mondo musicale.

Particolari le prime ore di Anywhere.FM sotto il controllo di Imeem, però: un “errore 500” ha parzialmente bloccato il sito ufficiale del servizio, sul quale campeggiava un laconico «spiacenti, qualcosa non funziona» prima di tornare regolarmente in attività a pochi upload di distanza dal traguardo dei 10 milioni di brani.

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