Si dice, a volte, quando si cerca di spiegare perché sia nato il web 2.0 o perché lo si chiami così, che con una presa di coscienza maggiore da parte degli utenti della Rete siano nate nuove esigenze soprattutto legate alla collaborazione, alla condivisione, alla personalizzazione e alla partecipazione. Ecco perché spuntano, quotidianamente, strumenti nuovi che semplificano la vita agli utenti della Rete, anche se per ora quegli utenti in grado di capire e usare i nuovi strumenti sono solo una piccolissima parte di tutti i surfer e sono quella parte più avanzata e facente parte degli “addetti ai lavori”.
Tra le nuove applicazioni che aiutano i divoratori quotidiani di pagine online è stato lanciato in questi giorni Instapaper: un servizio di bookmark basilare. Se si capita su una pagina a cui si è interessati ma si è troppo impegnati per dedicarvi tempo, si clicca sul Instapaper browser bookmarklet e ci si può ritornare con calma, in maniera molto simile a del.icio.us ma con qualcosa in meno. Al servizio mancano infatti i tag e la possibilità di condividere i link con altre persone.
Il progetto risponde al nome di uno dei creatori di Tumblr, Marco Arment che dichiara:
You come across substantial news or blog articles that you want to read, but don’t have time at the moment. You need something to read while sitting on a bus, waiting in a line, or bored in front of a computer.
Instapaper è progettato tenendo come primo punto di riferimento la semplicità: la pagine contiene appena 3 comandi ed è necessario solo l’indirizzo mail per la registrazione. I link salvati attraverso il tasto inserito nella barra dei preferiti (oppure inserendoli a mano dalla pagina di Instapaper) sono suddivisi in 3 gruppi: da leggere, appena letti e Recently Skipped. I link letti vengono automaticamente inseriti nel gruppo corrispondente e i link “skippati” possono ritornare con un solo click tra quelli ancora da leggere.
Un’ultima curiosità: Instaper è ottimizzato per iPhone.
Dalle parole di Techcrunch:
Instapaper also plays nice with the iPhone, featuring an optimized interface and the now-obligatory customized web clip.
Per concludere vi segnalo un altro servizio trasversale molto interessante: Knowt. Uno strumento per citare una parte di una pagina web salvandola come un’immagine con una image map. Anche qui l’uso è agevolato dal bookmarklet da aggiungere ai preferiti del proprio browser. Dopo aver salvato la parte della pagina che interessa, la si può postare sul proprio blog, sul proprio account di Flickr oppure sul proprio Tumblr: la cosa avviene automaticamente e con grande semplicità.