Yahoo si è rifiutata a Microsoft. Tra le parti sembrano però sussistere ancora margini di trattativa, o quantomeno di scontro. La partita, insomma, non è chiusa e Microsoft si è apprestata a tenere aperta ogni porta perchè non intende lasciar perdere al primo colpo. La controparte si nega, ma tutto sommato sembra ancora strizzare l’occhio. Nulla di definitivo, insomma, e la borsa interpreta la storia esattamente nello stesso modo. Il comunicato Yahoo in effetti sembra parlare chiaro: la proposta non è respinta in quanto tale, ma in quanto viene giudicato come scarsa l’esposizione monetaria indicata. Yahoo vuole solo di più. Il negoziato è quantomai aperto.
Quando Microsoft ha presentato la propria offerta per Yahoo, le azioni di quest’ultimo gruppo sono schizzate del 50% attestandosi poco sotto la quota promessa da Microsoft per l’OPA (31 dollari). Con il passare dei giorni nulla è successo e nemmeno il rifiuto di Yahoo ha fatto tornare le azioni al livello consono per le performance del gruppo (in costante declino). È questo il segno evidente per cui gli azionisti non credono fino in fondo nel diniego di Sunnyvale. Qualcosa è destinato ad accadere perchè Yahoo non può più camminare da solo e Microsoft non può certo cedere al primo abbozzato tentativo.
Microsoft conferma. Una comunicazione pubblica rende noto il rammarico per l’impossibilità di stringere subito la mano al management Yahoo, ma nel contempo viene lanciato subito un messaggio di speranza agli azionisti delusi dalle decisioni di Yang & C.: sono ancora varie le possibilità per offrire una mano a quanti intendono rientrare dal proprio investimento nel motore di ricerca e probabilmente ora Microsoft alzerà la posta in palio e si presenterà nuovamente al cospettodi Yahoo con una offerta irrinunciabile oltre la quale si procederà con azione ostile necessaria a mettere management da una parte ed azionariato dall’altra.
Microsoft, insomma, per ora non cambia linea: «la risposta di Yahoo non cambia il nostro credo nei meriti strategici e finanziari della nostra proposta […] Microsoft si riserva il diritto di intraprendere le iniziative necessarie per assicurare agli azionisti Yahoo l’opportunità di realizzare il valore inerente alla nostra proposta». La proposta è dunque reiterata, Yahoo ha una seconda chance. Ora però gli azionisti faranno probabilmente la voce grossa e già alcuni si starebbero organizzando per appoggiare l’OPA Microsoft ed incassare di conseguenza il premio promesso da Redmond sulle azioni del gruppo (le quali piomberebbero del 50% e più in caso di annullamento dell’offerta). Per Yahoo, insomma, servono decisioni forti e sollecite. AOL, Disney, News Corp: sono vari i nomi accostati al motore di ricerca, ma in realtà sembra che solo Microsoft sia disposto ad offerte di questa caratura. Se Jerry Yang dovrà decidere nell’interesse degli azionisti, difficilmente potrà inseguire percorsi troppo impervi o lunghi. Microsoft lo sa ed attende: il tempo potrebbe andare dalla sua parte.
-1.23% le azioni MSFT nell’ultima seduta. +2.29% le azioni YHOO.