Per la seconda volta in meno di un anno il network della rete RIM che consente la connessione dei diversi BlackBerry alla rete è saltato in tutto il continente americano per un periodo di circa 3-4 ore.
Come in Aprile, ad essere particolarmente danneggiati sono stati i segmenti produttivamente e professionalmente più alti della comunità, che da tempo si appoggiano alla possibilità che il device RIM offre di consultare la propria casella mail in mobilità. Sono stati i dirigenti come i normali lavoratori alle campagne primarie degli Stati Uniti ad essere colpiti, i manager di grandi gruppi industriali, eccetera. È stata insomma quella fascia socioeconomica che raramente è colpita da disfunzioni e che è proprio quella che nessuno vorrebbe urtare.
L’azienda non ha rilasciato dichiarazioni ma ha inviato nelle caselle di posta dei propri utenti un messaggio con il quale spiegava l’accaduto che è stato definito una “temporanea interruzione della rete”. L’ultimo blackout non mancò di scatenare reazioni isteriche nei cosiddetti BalckBerry addicted, gli utenti più dipendenti, tanto che il co-CEO Jim Balsillie aveva tentato di rassicurarli dichiarando che simili interruzioni di servizio erano «molto rare» e che comunque la compagnia era al lavoro per far sì che non si verificassero più.
Simili problemi tecnici sono sempre molto dannosi per un’azienda ma specialmente se il servizio offerto è di tipo “business” e specialmente se è “esclusivo” nel senso che non è replicabile sul momento con altri strumenti. In più dall’ultima interruzione di servizio gli utenti RIM sono anche aumentati arrivando a 12 milioni, cosa che ha causato una caduta repentina delle azioni da 94,47 dollari a 93,14.