Si è conclusa il 7 febbraio presso l’hotel Milan Marriot l’edizione 2008 di “Milano Cabling” dove vengono presentate e discusse da ricercatori ed aziende del settore il futuro e le tendenze del cablaggio strutturato (cioè tutta l’impiantistica necessaria a creare reti ad alta capacità/velocità utili ad esempio per essere utilizzate con WAN a banda larga).
Durante questa edizione sono stati presentati 20 interventi che hanno analizzato i limiti dell’attuale trasmissione Ethernet via rame, le tendenze del mercato, i limiti del PoE (Power Over Ethernet) e la nuova concezione di impiantistica di rete negli edifici. Vediamo cosa è emerso riguardo i limiti della trasmissione di rete.
Con la positiva sperimentazione delle Reti Ethernet a 10 Gbps è nato nelle aziende di networking il sospetto che aumentare ulteriormente la velocità di trasmissione su cavi di rame potrebbe portare ad evidenziare i limiti fisici del materiale.
I relatori del Cabling 2008 sono infatti convinti che per superare questo ostacolo occorrerà impiegare la fibra ottica in misura sempre maggiore e anche per distanze relativamente brevi (ricordiamo che la fibra ottica ha un minore indice di dispersione del segnale per l’unità di lunghezza rispetto al rame) causando un aumento dei costi a livello di impiantistica e la necessità di modificare radicalmente gli impianti già esistenti per adeguarli a standard più recenti.
Non sarà sufficiente cambiare firmware al router nè tanto meno adattare i cavi, sarà necessario rinnovare radicalmente tutta la rete dello stabile.
Staremo a vedere come evolverà la discussione scientifica. Ovviamente vi invito a darmi pronta notizia se avete aggiornamenti sul discorso, io dal canto mio vedrò di seguire la faccenda da vicino e riportarne gli sviluppi.