Da circa un anno, cioè da quando è nato, si sta parlando della seconda versione dell’iPhone con tecnologia UMTS. Ma quest’ultima è una rete/tecnologia che si può dire sia già “superata”. Da cosa? Dall’HSDPA, altra rete molto più potente e veloce, per lo scambio di dati.
La tecnologia HSDPA esiste già da qualche anno, pronta a essere messa sul mercato ma bloccata per volere degli operatori che dovevano ammortizzare la spesa per accaparrarsi la licenza UMTS (2001 se non ricordo male).
Oggi l’HSDPA sta iniziando a prendere piede, si vedono le prime offerte, anche flat, e nelle grosse città italiane c’è già la presenza di tale rete. Inoltre, anche i produttori hanno iniziato a sfornare dispositivi che possano sfruttare tale rete.
Allora la domanda nasce quasi spontanea: perché Apple dovrebbe sviluppare una nuova versione di iPhone che si basa sulla rete UMTS, quando potrebbe benissimo anticipare i tempi e creare un dispositivo in grado di connettersi su HSDPA (maggiore velocità, maggiore prestigio)?
Una risposta sensata potrebbe essere: poiché la rete UMTS è ormai presente su tutto il territorio e quindi Apple punterebbe a vendere più dispositivi, inoltre, avrebbe una scusa per creare un nuovo dispositivo tra un anno e vendere ancora.
Quindi? Quale potrebbe essere la verità? iPhone UMTS o iPhone HSDPA nella prossima uscita?