Alla Game Developer Conference di San Francisco si sono riunite alcune tra le più importanti compagnie del settore tecnologico (Intel, Microsoft, Dell e Advanced Micro Device) per annunciare la volontà di creare un consorzio dal nome PC Gaming Alliance che abbia lo scopo di promuovere il pc come piattaforma videoludica.
Il problema è che negli ultimi anni l’industria dei videogiochi ha fatto moltissimi progressi tecnici e d’uso ma quasi tutti dal punto di vista dei giochi da console, mentre poco o niente è avvenuto dal punto di vista della piattaforma PC. Ufficialmente dunque il consorzio si occuperà di promuovere l’innovazione e migliorare l’esperienza di gioco per gli utenti ma in realtà si ha l’impressione che sarà un gruppo di controllo intenzionato più che altro a risolvere i propri problemi e non a trovare delle nuove soluzioni.
«Non saremo come l’MPAA» hanno dichiarato gli esponenti delle principali aziende alla conferenza stampa eppure i compiti primari sono la standardizzazione delle piattaforme di gioco e dei requisiti di sistema e la lotta alla pirateria. In più il consorzio vorrebbe riunire dati e informazioni che facilitino la standardizzazione dello sviluppo di videogiochi.
E non stupisce che arrivi ora la decisione di formare un’associazione, proprio nel momento in cui le vendite di giochi per PC stanno crollando. Almeno 60 milioni di dollari di proventi si sono persi nel passaggio tra il 2006 e il 2007. Al contrario i giochi per console sono decollati verso cifre che non si misurano in centinaia di milioni, ma in miliardi (almeno 6).
I principali opinionisti sono però scettici su un’associazione che si propone di fornire informazioni sul settore ma che è formata proprio dai pezzi più grossi del settore. Nonostante infatti Windows XP sia universalmente riconosciuta come la miglior piattaforma per giocare su PC quanto è probabile che Microsoft lasci passare un’informazione simile quando sta promuovendo come può Vista?