Avete deciso di dire basta, di andare via. Presa la decisione, non vi resta che presentare, sulla scrivania del vostro datore di lavoro, le vostre dimissioni volontarie. Bene, tenete conto che da oggi potrete farlo soltanto con un procedimento online.
Sì, perchè a partire dal 5 Marzo, è entrato in atto il decreto ministeriale mirato ad eliminare una pratica illegale e molto “in voga” all’interno delle aziende, sopratutto quelle del Sud. Stiamo parlando di quella lettera non datata, denominata dimissione “in bianco” che i datori di lavoro facevano firmare ai propri dipendenti al momento dell’assunzione, grazie alla quale, in qualche modo, si andava a scoraggiare ogni sorta di rivendicazione dei propri diritti da parte del lavoratore.
Oggi questo non accadrà più, dato che, grazie all’applicazione del decreto ministeriale varato il 21 Gennaio 2008, tutti coloro che vorranno lasciare volontariamente la propria azienda, non potranno farlo se non tramite un procedimento online, fatto come i procedimenti di gestione dei contratti, in via telematica, attraverso le Direzioni provinciali e regionali del lavoro.
In pratica, il procedimento prevederà un riempimento di un modulo per le dimissioni, compilato, dopo la comunicazione dei dati da parte dell’interessato, dal cosiddetto “certificatore, il quale poi, mediante le organizzazioni preposte, provvederà a far avere una copia cartacea della lettera al lavoratore.
In ogni caso, il ministero del lavoro, sicuramente più preparato di me in materia, ha messo a disposizione degli utenti una nuova area del proprio sito, accessibile tramite il link lavoro.gov.it/mdv, all’interno della quale sono esplicate tutte le operazioni da svolgere per la corretta compilazione della lettera di dimissioni.
Durerà? Intendo, sarà la via telematica quella che assicurerà la tutela del lavoratore, dal punto di vista contrattuale, o si riuscirà a trovare una qualche “scorciatoia” che sorpassi le disposizioni amministrative?