Microsoft non intende mollare sul piano dell’interoperabilità e quando manca poco alla decisione relativa alla standardizzazione ISO del suo formato open, OOXML, annuncia la partenza della Document Interoperability Initiative.
Si tratta di un’iniziativa che mira a riunire i principali player del mercato per promuovere lo sviluppo dell’interoperabilità tra formati. I mezzi per farlo sono la creazione di strumenti di traduzione tra formati, lo studio delle peculiarità di ogni formato e la creazione di template per la traduzione.
Già ieri a Cambridge Microsoft ha dato vita al primo evento che riuniva imprese private del campo del software tra cui Novell Inc., Mark Logic Corp., Quickoffice Inc., DataViz Inc. e Nuance Communications Inc., momento nel quale è stata ufficialmente lanciata l’iniziativa. A Cambridge si parla in particolar modo dell’integrazione tra formati OOXML e ODF su tutte le principali piattaforme.
«Microsoft ritiene che l’industria abbia il dovere di riunirsi e perseguire l’interesse degli utenti nel raggiungimento di una maggiore interoperabilità e un effettivo scambio di dati tra i formati più utilizzati» ha dichiarato in un comunicato stampa Jean Paoli, general manger per l’interoperabilità e l’architettura XML di Microsoft. Parole che una volta sarebero sembrate impossibili da Redmond.
E per dare il buon esempio Microsoft ha già annunciato la versione 1.1 del suo tool per la traduzione tra ODF e OOXML per fogli di calcolo e presentazioni, il risultato di un progetto open source che va avanti dal Luglio 2006. Uno sforzo destinato unicamente a migliorare con le sempre maggiori aperture dell’azienda ai formati open.