Mozilla aggiorna e rilancia Prism

Dai laboratori Mozilla giunge una versione rivisitata di Prism, l'applicativo che il gruppo intende spingere nel mercato per ridurre la distanza tra desktop e web. Tramite Firefox sarà possibile "staccare" un qualsivoglia sito portandolo verso il desktop
Mozilla aggiorna e rilancia Prism
Dai laboratori Mozilla giunge una versione rivisitata di Prism, l'applicativo che il gruppo intende spingere nel mercato per ridurre la distanza tra desktop e web. Tramite Firefox sarà possibile "staccare" un qualsivoglia sito portandolo verso il desktop

Mozilla ha aggiornato Prism, uno dei più ambiziosi progetti portati avanti dai Mozilla Labs. Prism, precedentemente noto com WebRunner, è il tentativo della società già famosa per Firefox, di costruire un ponte che accorci le distanze tra Web e Desktop.

Prism, che si basa sullo stesso codice di Firefox, permette di utilizzare le numerose applicazioni web disponibili (basti pensare alle varie suite per ufficio online, alle webmail e ai diffusi siti di social web) come se fossero delle normali applicazioni installate sul proprio computer, con la possibilità di lanciarle tramite un voce del menu o un’icona sul desktop.

La novità principale di questo aggiornamento riguarda il rilascio di un’estensione, compatibile con Firefox 3 Beta 3 o successivi, che aggiunge al menu del browser una voce per staccare il sito che si sta visitando e renderlo disponibile come una normale applicazione. Tra le novità, oltre alle numerose correzioni che spingono Prism lontano dalla fase puramente sperimentale, c’è la possibilità di scegliere per l’applicazione un’icona personalizzata anche diversa dalla favicon, spesso troppo piccola per fare una bella figura sul desktop. La versione per MacOS X, inoltre, permette di utilizzare un badge da applicare alle icone posizionate sul Dock. È stata anche introdotta una gestione della multiutenza, simile a quella di Firefox, che permette di salvare applicazioni diverse per diversi profili, così che ogni utente possa conservare il proprio login ad ogni applicazione.

La differenza principale che esiste tra Mozilla Prism e le alternative Adobe Air e Microsoft Silverlight, consiste nell’utilizzo di una piattaforma già esistente, diffusa e standardizzata rappresentata dal web, piuttosto che l’introduzione di una nuova tecnologia. Tuttavia da parte di Mozilla c’è la volontà di spingere l’utilizzo di XUL, il linguaggio utilizzato per costruire l’interfaccia di Firefox e Thunderbird, con cui definire l’interfaccia dei programmi, il cui funzionamento resterebbe saldamente in mano a JavaScript, così come succede nelle applicazioni con tecnologia AJAX.

Secondo le intenzioni di Mozilla, inoltre, i siti web potrebbero contenere al loro interno delle informazioni aggiuntive che permettano a Firefox/Prism di riconoscere le applicazioni installabili. Mentre ancora in questa versione le indicazioni derivano da file esterni al codice HTML, nelle prossime versioni Prism utilizzerà informazioni aggiuntive contenute in tag HTML standard, nell’ottica di mantenere l’aderenza agli standard Web.

Per il futuro gli sviluppatori intendono migliorare l’integrazione con il desktop, grazie al supporto per la System Tray. Verrà inoltre implementata la possibilità di salvare i dati in locale, permettendo così un utilizzo delle applicazioni totalmente offline, salvo poi effettuare una sincronizzazione una volta tornati online.

Prism è disponibile sia come software standalone nella versione 0.9 per Linux, Mac e Windows, sia come estensione per Firefox 3. In quest’ultimo caso il numero di versione è 0.2, ed è disponibile come software sperimentale sul sito addons.mozilla.org.

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