Ottenuto l’SDK (seppure in beta), non resta che scoprirne tutte le caratteristiche e le possibilità messe a disposizione degli sviluppatori. Ogni giorno scopriamo qualcosa, ed oggi è la volta di quello che da più parti è considerato una grave mancanza.
Apple ha pubblicato le iPhone Human Interface Guidelines, nelle quali viene specificato come iPhone sia in grado di far girare una sola applicazione per volta, tra quelle sviluppate da terze parti.
Questo significa che, non potendo girare applicazioni in background, se mentre state eseguendo un programma rispondete ad una telefonata o leggete un SMS, l’applicazione in esecuzione verrà chiusa; di questo dovranno ovviamente tenere conto gli sviluppatori e trovare il modo che gli utenti non risentano di questa situazione.
È chiaro che Apple mira a ridurre il carico di lavoro del processore come ad evitare una rapida saturazione della memoria, fattori che andrebbero evidentemente a discapito dell’usabilità del dispositivo, aspetto su cui si è puntato molto per raggiungere la soddisfazione della clientela.
È anche comprensibile, però, la critica di chi, come me, ritiene questa solo un altro dei tanti limiti imposti ad un dispositivo che, se non fosse così blindato, potrebbe davvero sfondare sul mercato; d’altronde, non è certo necessario un sistema operativo evoluto per dotare un cellulare di multitasking (o di qualcosa che vi si avvicini di molto)!
Per questo motivo la comunità di sviluppatori non ufficiali ha dichiarato di voler continuare a lavorare allo sblocco (jailbreak) del firmware (quindi anche della versione 2.0), in modo da poter continuare a fornire applicazione che, a differenza di quelle certificate da Apple, non siano soggette a restrizioni.