Improvvisamente, con naturalezza, rispondendo ad una semplice domanda in occasione di un incontro dedicato alle iniziative filantropiche a cui si sta dedicando da qualche tempo. Così, in questo contesto così poco formale, Bill Gates ha fatto un annuncio dal peso specifico decisamente rilevante: Microsoft è già in rotta verso Windows 7.
Gates non ha specificato nulla, ma ha lasciato intendere come il 2009 possa essere l’anno buono (nonostante le tempistiche ideali suggeriscano il 2010 o il 2011). Senza promesse, ma strizzando l’occhiolino alla platea. Era già noto il fatto che Windows 7 sia in lavorazione sotto il nome di “Blackcomb”, ma le attenzioni erano tutte sui sistemi operativi precedenti. L’annuncio, peraltro, giunge con una certa coincidenza poche ore dopo l’ufficializzazione dell’allungamento del ciclo di vita di Windows XP per i computer low cost. Su Vista le opinioni rimangono in sospeso: buoni i risultati in ambito consumer, diffidente invece l’atteggiamento dell’ambiente business. Già in passato alcune voci avevano suggerito il 2009 come data papabile, ma la conferma di Gates vale sicuramente più delle semplici proiezioni stastistiche o delle ipotesi strategiche relative al passaggio diretto da XP ad uno degli eredi.
L’accorciamento dei tempi in vista di Windows 7 potrebbe avere proprio questo scopo: ridurre l’esposizione di Microsoft a Vista e tornare sul mercato con un’offerta desktop importante che permetta al gruppo di ripristinare l’egemonia di mercato goduta per anni ed anni (ed oggi appena scalfita da una concorrenza sempre più arrembante).
Secondo Gates Microsoft starebbe impegnando le proprie risorse per portare Windows al «prossimo livello», con forti implicazioni in ambito mobile e grandi novità a livello di interfaccia con il touchscreen che potrebbe fare una prima clamorosa comparsa anche sul desktop. A questo punto le suggestioni legate a noti film di Hollywood potrebbero diventare un traino importante che Windows 7 potrebbe tentare di cavalcare per riportare al gruppo fondamentali posizioni di vantaggio.
Diventa a questo punto qualcosa di più di una semplice curiosità la serie di screenshot proposti da Paul Thurrott sul proprio WindowsITPro ove è possibile scorgere le prime schermate derivanti da Windows 7 Build 6519. Le similitudini, non solo grafiche, rispetto a Vista sono importanti e la cosa confermerebbe peraltro l’intenzione, più volte preannunciata, di non voler più sviluppare prodotti mastodontici, ma crescere poco alla volta con migliorìe progressive e più rapide rispetto al passato.
Con Windows 7, insomma, Microsoft potrebbe davvero entrare nell’era post-Gates. Non è forse un caso che si tenti di accelerare i tempi. Ma non è forse un caso nemmeno il fatto che sia proprio Gates ad annunciare anche in questo caso la novità.