Probabilmente in passato, Freenet non è stato in grado di sconvolgerci.
Da pochi giorni, invece, è stata rilasciata la prima release, la versione 0.7, che ha l’arduo compito di far ricredere gli utenti della Rete e di inabissare i malfunzionamenti delle versioni precedenti.
Peculiarità assoluta di Freenet è quella di poter “lavorare” in modalità “darknet“, ossia con la possibilità di scegliere le trasmissioni e condivisioni di dati in P2P, mediante i nodi che noi vogliamo.
Ovviamente ciò è un giovamento per la sicurezza in termini di attacchi su circuiti peer to peer.
Freenet è una piattaforma, dove possono esser condivisi migliaia di dati, di qualsiasi tipo essi siano, che consente di non essere individuati in quanto, il software, permette all’utente di operare nell’ombra e quindi in modo del tutto anonimo.