Sembra che, almeno in rete, tra cani grossi ci si morda. Ebay e Craiglist, due tra i più importanti siti di ecommerce statunitensi basati entrambi (ma in modo diverso) sul concetto di rivendita di oggetti di seconda mano, sono infatti da oggi coinvolti in una causa che li vede uno contro l’altro.
Tutto ha inizio nel 2004 quando un azionista il cui nome non è mai stato divulgato vende una quota di Craiglist ad eBay, una quota anche consistente, ben il 24% della compagnia. EBay era entrato in Craiglist perchè era interessato a saperne di più sui classified business, categoria in crescita anche sul proprio sito e nella quale Craiglist eccelle. Ma non sembra che Craiglist l’abbia presa bene: in Gennaio si è diffusa la notizia secondo cui il comitato direttivo di Craiglist avrebbe fatto di tutto per estromettere eBay dalla direzione. Fonte: eBay.
Le uniche parole le riporta il New York Times e vengono da Mike Jacobson, vice presidente eBay: «Le recenti azioni da parte della direzione di Craiglist hanno svantaggiato noi e i nostri investimenti. Da quando siamo entrati in Craiglist nel 2004 abbiamo agito alla luce del sole e in buona fede come azionisti di minoranza, siamo stati quindi molto sorpresi dagli eventi recenti. Chiediamo alla corte del Delaware di proteggere gli azionisti eBay e il nostro investimento».
Sembra dunque che con il tempo almeno il 10% del potere azionario sia stato sottratto ad eBay, anche se non sono state rilasciate cifre ufficiali. Al momento nessuno dei due soggetti coinvolti ha infatti voluto rilasciare dichiarazioni e la causa al momento sembra si svolgerà a porte chiuse.