Terminato l’atteso keynote di Steve Jobs al WWDC 2008 di San Francisco, in cui il CEO di Apple ha introdotto le principali novità sulla nuova generazione dell’iPhone, un ristretto numero di sviluppatori ha avuto la possibilità di dare un primo sguardo a Snow Leopard, il futuro sistema operativo di Apple. La conferma dell’esistenza di un nuovo OS sulla strada del rilascio ha sorpreso non poco analisti e appassionati, convinti che dopo l’uscita di Leopard, durante lo scorso ottobre, una nuova evoluzione di Mac OsX non sarebbe stata nel novero delle possibilità per almeno un anno.
Come anticipato dai numerosi rumors negli scorsi giorni, nati durante la lunga attesa per l’incontro di San Francisco, il nuovo Snow Leopard sarà principalmente concentrato sullo sviluppo di soluzioni per la sicurezza e le performance, più che sull’introduzione di nuove funzionalità. Il comunicato di Apple sembra essere sufficientemente inequivocabile su questo punto: «Abbiamo rilasciato più di un migliaio di nuove funzionalità in OS X in appena sette anni e Snow Leopard costituirà la base per le prossime migliaia. Nel nostro continuo impegno per offrire la migliore esperienza possibile agli utenti, abbiamo pigiato il tasto “pausa” per le nuove funzionalità per dedicarci al perfezionamento del sistema operativo più avanzato al mondo».
Snow Leopard fornirà una migliore compatibilità con i processori multi-core di nuova generazione attraverso la tecnologia “Grand Central”, appositamente studiata per trarre i migliori vantaggi dalle nuove piattaforme per l’elaborazione dei dati. Una versione avanzata di OpenCL consentirà, inoltre, un supporto maggiormente efficiente per le soluzioni hardware più recenti non solo nell’ambito delle GPU. Stando alle prime informazioni fornite da Apple, le nuove soluzioni adottate in Snow Leopard potrebbero consentire il potenziale utilizzo di macchine dotate di ben 16 TB di RAM.
Il nuovo sistema operativo incluederà nativamente il supporto per i protocolli di Microsoft Exchange 2007, piattaforma molto utilizzata nel settore business. Infine, il nuovo player “Quicktime X” permetterà di ottimizzare ulteriormente la gestione dei file multimediali di ultima generazione. Apple non ha al momento fornito ulteriori dettagli per l’evoluzione del suo ultimo sistema operativo che, secondo le prime proiezioni, potrebbe giungere sul mercato nella seconda metà del 2009.